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Come fare il backup dei dati in modo sicuro da pc e smartphone

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Perché fare il backup dei dati il più spesso possibile é importante e a cosa serve?

Questa domanda è molto frequente fra chi non ha mai fatto un backup oppure lo fa solo occasionalmente, affidandosi alla speranza che non accada nulla ai propri dati conservati su smartphone, tablet, pc o Mac.

Purtroppo la perdita dei dati è un’esperienza tutt’altro che infrequente, poiché una recente statistica afferma che l’84% degli utenti ha perso i dati almeno una volta nella vita; in quel caso è indispensabile rivolgersi a un’azienda specializzata in Recupero Dati da Hard Disk e dispositivi digitali come Recovery Data, per riavere i propri preziosi documenti altrimenti irrecuperabili.

Come si effettua il backup

Una buona abitudine, quando si parla di backup, è quella di farlo spesso, come è spiegato anche nell’infografica che potete consultare alla fine dell’articolo; perché non possiamo prevedere eventi come guasti, cadute accidentali, eliminazione accidentale di file, catastrofi (alluvioni, terremoti, incendi) e furti.

Nel caso dello smartphone, il device che usiamo più frequentemente durante il giorno, è essenziale trasferire i file su un altro dispositivo, ad esempio salvare la rubrica dei contatti (la procedura cambia in base alla marca e al modello, ma c’è anche la soluzione del cloud storage) sul pc o su un altro smartphone; conservare una copia dei file su Google Drive o su un altro servizio cloud (per quanto riguarda soprattutto foto, video e documenti); salvare le chat di Whatsapp periodicamente, direttamente dall’app, impostando un backup automatico.

Fra l’altro, i backup di Whatsapp possono essere conservati su Google Drive senza sottrarre spazio agli altri file; in altre parole, le dimensioni dei backup non saranno conteggiate nei giga a disposizione.

Per i pc e i Mac, il consiglio è di fare abitualmente dei backup replicati su diversi dispositivi: per esempio, su un hard disk esterno, online sempre tramite cloud storage, su pen drive (se abbastanza capiente) e su NAS (una soluzione adatta perlopiù alle aziende).

Cosa fare in caso di perdita dei dati

La prima cosa da sapere è che non bisogna improvvisare rimedi per recuperare dati, poiché si rischia di perderli definitivamente o di compromettere le operazioni di ripristino.

Contattare gli specialisti nel recupero dati è la decisione giusta, perché è opportuno innanzitutto verificare se i dati sono effettivamente recuperabili e con quali probabilità di successo.

Per essere certi di affidarsi a chi può realmente garantire il recupero dei file in sicurezza è fondamentale sapere se è presente la Camera Bianca, ovvero l’ambiente altamente controllato nel quale l’aria è 50.000 volte più pura rispetto al normale.

Questo è indispensabile affinché non avvengano infiltrazioni al momento dell’intervento su un hard disk, uno smartphone o qualsiasi altro device.

La presenza di un ambiente idoneo, unita alla professionalità e all’esperienza dello staff che si occupa di recuperare i dati, assicura risultati eccellenti, risolvendo problemi che altrimenti sarebbero molto gravi tanto per il privato quanto per le aziende che trattano una grande quantità di dati.