Consiglio Nazionale Forense, un catanzarese nel team per lo sviluppo del processo telematico

Si tratta dell'avvocato Fabrizio Sigillò, chiamato a far parte dei dieci legali italiani che andranno a comporre il gruppo di lavoro per l'innovazione forense

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C’è anche un catanzarese nel gruppo di lavoro della Fondazione italiana per l’innovazione forense. Si tratta dell’avvocato Fabrizio Sigillò, chiamato a far parte dei dieci legali italiani che andranno a comporre nel prossimo quadriennio l’organo costituito dal Consiglio nazionale forense. Compito del team di avvocati appositamente costituito sarà lo studio della scienza informatica applicata al diritto e allo sviluppo di applicazioni tecnico-informatiche utili alla gestione degli Ordini forensi, degli studi legali e degli uffici giudiziari.

Il profilo. La scelta dell’avvocato Sigillò non è assolutamente casuale. Il legale catanzarese, referente informatico dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, è infatti annoverato tra i precursori nello studio dell’attuale diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie. Una passione alla quale si è interessato fin dai primi anni ’90 tenendo una costante attività convegnistica su tutto il territorio nazionale e ricoprendo per un biennio la presidenza delle più importanti associazioni italiane riferite alla materia: il circolo dei giuristi telematici e il centro studi processo telematico. Il 55enne avvocato catanzarese ha anche insegnato informatica giuridica nelle Scuole di specializzazioni per le professioni forensi costituite all’Università Magna Graecia di Catanzaro dove da cinque anni è docente a contratto alla facoltà di Giurisprudenza.

Congratulazioni. La nomina dell’avocato Sigillò è stata accolta con grande soddisfazione dal presidente del Consiglio dell’Ordine distrettuale degli Avvocati di Catanzaro Antonello Talerico, tra i primi a congratularsi con il collega evidenziando “il valore del riconoscimento che organismi nazionali hanno inteso rivolgere ad un professionista già apprezzato in tutta Italia per le conoscenze e le professionalità, ben conosciuto anche dagli avvocati catanzaresi tanto che ad agosto 2019 è stato selezionato dal Consiglio dell’Ordine di Catanzaro quale referente informatico unico”. (m.f.)

 

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