Cronaca

‘Ndrangheta nel Vibonese, restano separati i processi al clan Mancuso

E' quanto stabilito la Corte d'appello respingendo la richiesta avanza dal difensore di un imputato coinvolto nell'inchiesta "Black money". I due procedimento proseguiranno distintamente

Black-Money-Giovanni-Antonio-Pantaleone-Mancuso

Non verranno riuniti i due processi al clan Mancuso di Limbadi che si stanno celebrando a Catanzaro e sono scaturiti dalla maxi operazione antimafia denominata “Black money”. E’ quanto deciso dalla seconda sezione della Corte d’Appello di Catanzaro che ha oggi respinto la richiesta di riunione della Procura generale. Per i giudici non ci sono i presupposti per celebrare un unico processo di secondo grado per gli imputati di due tronconi processuali differenti sebbene nati dalla medesima inchiesta coordinata della Dda di Catanzaro.

In primo grado nel processo con rito ordinario, il Tribunale collegiale di Vibo Valentia non ha riconosciuto l’esistenza dell’associazione mafiosa dei Mancuso, sottolineando nelle motivazioni della sentenza il “vuoto probatorio” portato dalla pubblica accusa ai fini della dimostrazione della permanenza del vincolo associativo fra i vari imputati.

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