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Alta velocità ferroviaria al Sud, Conte: “Dal riscatto del Mezzogiorno dipende la crescita dell’Italia”

"Tutto il Sud - ha spiegato il presidente del Consiglio - necessita di reti viarie e ferroviarie adeguate"

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Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si pronuncia riguardo al progetto per l’Alta Velocità al Sud. “Dal riscatto del Sud dipende la crescita dell’Italia. Nel programma di Governo abbiamo previsto un Piano straordinario di investimenti per il Meridione, che dovrà comprendere anche il potenziamento delle infrastrutture. C’è ancora molto da fare per l’Alta Velocità al Sud, che è una delle sfide del mio Governo”, ha sottolineato Conte, “negli ultimi mesi c’è stato già un lavoro costante per la realizzazione della linea Napoli-Bari, ma tutto il Sud, dalla Puglia alla Sicilia, necessita di reti viarie e ferrovie adeguate”. Per il presidente del Consiglio “è intollerabile, ed è solo un esempio fra i tanti, che per raggiungere Matera, capitale europea della Cultura, non ci siano collegamenti diretti e veloci”.

“Sto lavorando affinché lo sviluppo del Mezzogiorno sia tra i temi al centro dell’agenda europea. Su questo sono fortemente determinato”, ha assicurato Conte. “Dall’Europa ho percepito un clima molto positivo, soprattutto in occasione dell’incontro a Bruxelles con la presidente della Commissione von der Leyen, alla quale ho rappresentato la necessità di creare un regime speciale per il Sud, che abbia carattere strutturale”. “Il mio Governo intende offrire un supporto tecnico alle amministrazioni locali per non disperdere le risorse e i miliardi di euro di fondi europei già disponibili”, ha aggiunto il premier, “a Palazzo Chigi sarà pienamente operativa a breve la struttura di missione InvestItalia, formata da tecnici e funzionari che hanno il compito di coordinare la realizzazione del piano di investimenti al fine di renderlo più efficace. Inoltre attraverso i Contratti Istituzionali di sviluppo, di cui il primo è stato avviato da me proprio in Puglia a Foggia il mese scorso, intendiamo continuare a finanziare progetti e interventi infrastrutturali nelle aree più disagiate del Sud, progetti non calati dall’alto, ma caratterizzati per la loro strategicità e sostenibilità. Questa è un’occasione per tutti, una sfida anche per le classi dirigenti locali”.