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Elezioni regionali, il Pd tenta l’alleanza con i Cinquestelle per “superare” Oliverio?

Fondamentale potrebbe essere nel dialogo tra i due partiti alla punta dello Stivale la formazione del nuovo governo e la scelta dei sottosegretari

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Le elezioni regionali rischiano di “alterare” sensibilmente il quadro del panorama politico calabrese. Da sinistra a destra si vanno definendo alcuni equilibri che appaiono decisamente nuovi rispetto al recente passato. E le indiscrezioni di queste ore non fanno che confermare tale scenario.
Il governatore Mario Oliverio vorrebbe legittimare la sua ricandidatura mediante il meccanismo delle primarie. Ma il Partito democratico, a cominciare dal segretario nazionale Zingaretti, anche mediante il commissario regionale Graziano, gli hanno già dato il benservito. Ciò non significa che Oliverio farebbe facilmente passi indietro.
Sul fronte del centrosinistra, in questa fase, va molto di modo la fervida immaginazione di un’alleanza Pd-Cinquestelle. L’asse di governo potrebbe concretizzarsi in Calabria attraverso un nome “novus”, magari caro ai pentastellati. Tra gli altri, si guarda al senatore Nicola Morra, già presidente della Commissione parlamentare antimafia. Ma non si può ritenere che sia uno di quelli più graditi, eventualmente, ai democratici. Peraltro, bisognerà attendere le nomine dei sottosegretari, per capire chi sarà estromesso automaticamente dalla partita delle regionali. In corsa c’è proprio Morra che potrebbe andare all’Istruzione. Gli altri nomi sono quelli di Dalila Nesci e Federica Dieni.
Per il Pd non si esclude che possa finire tra i banchi del governo Enza Bruno Bossio. Operazione finalizzata ad allontanare Nicola Adamo (compagno della Bossio) da Mario Oliverio.
Quanto al centrodestra, non sembrano esservi al momento opzioni calde, al di là dell’opzione Mario Occhiuto. Forza Italia, insomma, ha il suo candidato. Le alternative rispondono al nome di Wanda Ferro e di qualche professionista della politica calato dall’alto magari da Salvini per rompere gli schemi. Chi vivrà, vedrà!