“La libertà non ha pizzo”, Gaetano Saffioti racconta a Nicotera la sua “impresa” contro la ‘ndrangheta

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“La libertà non ha pizzo” questo il grido di una comunità monitorante e attenta che dopo i fatti di cronaca degli ultimi mesi, decide di mostrare vicinanza agli imprenditori colpiti facendo sentire la propria voce. Liberi di fare impresa, liberi da ogni condizionamento mafioso, liberi di pensare e agire per il progresso socioculturale delle nostre città, liberi di pensare di costruire un futuro per e con, le nuove generazioni, di credere nelle potenzialità di una terra bellissima e di lottare contro soprusi e indifferenze. Due saranno i momenti di incontro e confronto organizzati dal Coordinamento provinciale di Libera grazie al supporto delle realtà locali.

A Nicotera. Venerdì 30 agosto alle ore 21,00 a Nicotera, si terrà la presentazione del libro “Una questione di rispetto. L’impresa di Gaetano Saffioti contro la ‘ndrangheta”, organizzato in collaborazione con l’associazione Nicotera Nostra. Un libro forte che racchiude una storia di affrancazione e speranza, la storia di Gaetano Saffioti, imprenditore calabrese che ha deciso di alzare la testa denunciando chi gli chiedeva il pizzo. Oggi, Gaetano vive sotto scorta perché grazie alle sue dichiarazioni ha dato vita all’importante operazione di polizia denominata Tallone d’Achille, che ha portato all’arresto e alla successiva condanna per associazione mafiosa ed estorsione di 48 esponenti delle famiglie mafiose dei Bellocco, Mazzagatti, Romeo, Nasone, Piromalli e Gallico. Una storia di riscatto e forza, come quella di Carmine Zappia, imprenditore che ha deciso di denunciare il clan Mancuso. “Infatti, la scelta di Nicotera come tappa aggiuntiva della kermesse letteraria “Tarallucci&Vino” non è assolutamente causale, ma segno della volontà di esprimere – sottolinea il coordinamento di Libera in una nota – pubblica vicinanza all’imprenditore nicoterese. Un’occasione per sensibilizzare e fare sana informazione sui temi del racket ed usura anche in vista della recente circolare del Ministero dell’Interno che nei fatti, mina alla lotta alle mafie, come evidenziato dall’associazione AddioPizzo, nel silenzio dei più”. Ad allietare la serata gli intermezzi musicali a cura del coro polifonico “Musica Nova città di Nicotera”.

A Pizzo.
Il secondo appuntamento è previsto per domenica 1 settembre alle ore 19,30 presso il cantiere di fronte al Parco Commerciale L’Aquilone a Pizzo Calabro, luogo in cui è in costruzione la nuova Chiesa e in cui, pochi giorni fa, è stato effettuato un atto intimidatorio ai danni dell’impresa operante. Un sit-in di solidarietà e vicinanza alla Coop Poro e ad alle ditte che nella settimana scorsa hanno subito gravi intimidazioni. “Momenti, quelli di Nicotera e Pizzo, nei quali vogliamo ribadire che per poter vivere i nostri luoghi è necessario che azioni come quelle di Saffioti e Zappia non siano eccezioni da drammatizzare e chiudere in una nicchia aurea da eroi, ma quotidiana normalità, dovere di ogni cittadino e cittadina responsabile. Un processo di affrancazione lungo e faticoso questo, una rivoluzione dal basso che – spiega Libera – diventa volano di una società nuova, con spazi di economia legale e di consumo critico. Uno dei nodi fondamentali da affrontare nella lotta alla ‘ndrangheta, soprattutto nella provincia più povera di Italia, è il condizionamento delle attività economiche e imprenditoriali. E’ necessario un cambio di rotta che parta dalla necessità di sfatare il vecchio mito per cui la mafia darebbe lavoro, quando in realtà, se ne impossessa rendendoti succube delle sue leggi della violenza. Ci sono momenti nei quali non contano le belle parole o le solite frasi di circostanza ma bisogna esserci, essere presenti per riappropriarci dei nostri spazi e dei nostri territori, mostrare fisicamente da quale parte si sta. Ed è per questo che invitiamo tutti e tutte a partecipare, perché solo insieme possiamo costruire una nuova e concreta speranza”.

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