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“Satana esiste”. Esorcisti contro gesuiti sulla natura del diavolo

Secondo il ‘Papa nero’ ospite al Meeting di Rimini il demonio è solo un simbolo del male. La replica: no, è una presenza reale

esorcista

Il diavolo non si smentisce mai. Continua a mettere zizzania nel mondo, oggi come ieri. E non risparmia nemmeno la Chiesa. Sulla natura di satana (è una persona o no?), è scontro aperto fra gesuiti ed esorcisti. Ad accendere la miccia le dichiarazioni del preposito generale della Compagnia di Gesù, il venezuelano padre Arturo Sosa Abascal, rilasciate al periodico online ciellino Tempi, a margine della sua partecipazione al Meeting di Rimini. Per il Papa nero, come è chiamato il vertice dei gesuiti (l’ordine di appartenenza dello stesso papa Francesco), il demonio «esiste come realtà simbolica, non come realtà personale».

Apriti cielo… A scendere in campo sono gli stessi preti in lotta perenne con belzebù. Riuniti nell’ Associazione internazionale degli esorcisti (Aie), presieduta da padre Francesco Bamonte, erede dello scomparso padre Gabriele Amorth, hanno redatto una durissima nota. Se non accusano esplicitamente Sosa di eresia, poco ci manca. Il religioso è ritenuto così autore di affermazioni «gravi e disorientanti», tali da indurre gli esorcisti a formulare «una doverosa puntualizzazione dottrinale alla luce del magistero, anche dell’attuale Pontefice».

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