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Paravati, festeggiato con un concerto il compleanno di Natuzza Evolo

Tanti i fedeli presenti che oltre ad assistere al concerto hanno pregato per tutta la giornata davanti alla tomba della mistica

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La ricorrenza per la nascita di mamma Natuzza, vigendo il divieto di culto del vescovo, è stata celebrata ieri pomeriggio nella grande chiesa della Villa della Gioia con un applaudito momento musicale dal titolo “Ricordando Natuzza” del Concert Band di Melicucco del maestro Maurizio Managò. Natuzza – ha detto nel ringraziare i presenti poco prima del concerto c – il presidente della fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime Pasquale Anastasi – è sempre qui con noi nella grande casa che la Madonna ha voluto.

Tanti i fedeli presenti che oltre ad assistere al concerto hanno pregato per tutta la giornata davanti alla tomba della mistica con le stimmate di cui il sei aprile scorso è stata avviata ufficialmente con l’insediamento del tribunale diocesano, voluto dal presule, il processo di beatificazione.

La vita di Natuzza, sin dalla tenera età di cinque anni, è stata un susseguirsi di visioni dei defunti, degli angeli e di altre realtà soprannaturali che hanno caratterizzato tutta la sua esistenza , anche se, come ha spiegato più volte lei stessa ai suoi padri spirituali, don Pasquale Barone e padre Michele Cordiano, “non avevo capito che quella bella ragazza che mi appariva era la Madonna, mentre avevo sempre sospettato che quel bambino bellissimo che giocava con me e con i miei fratellini fosse Gesù”.

 

 

Parole che mamma Natuzza, la quale si è sempre definita “un mezzo e un verme di terra”, pronunciava con la sua solita umiltà e semplicità, due valori che insieme alla fede e allo spirito di carità hanno sempre fatto del suo modo di vivere. “Fin da bambina era sempre pronta – ricordano oggi le persone più anziane – a prendersi cura dei suoi fratellini e a dare una mano ai suoi compagni d’infanzia”.

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