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Caduta governo, gli scenari. I sondaggisti: “Provocare la crisi è un boomerang”

"L'Italia vuole serenità. Un uomo solo al comando sul lungo termine può stancare"

Su una cosa gli esperti concordano: gli ultimi sondaggi vedono la Lega aumentare il consenso. Dunque, chiedere al Paese “pieni poteri”, per usare le parole di Salvini, ed evocare l’uomo solo al comando pare una strategia vincente alle urne. Ma è davvero così? “È una narrazione che può sedurre – esordisce Antonio Noto, direttore della società Noto Sondaggi –. Dopo un anno e mezzo di governo inconcludente, però, a fronte della firma di questo eventuale assegno in bianco, gli italiani vogliono vedere i risultati”.

Inoltre, i nostri concittadini “non si sono ancora resi conto della portata di questa crisi – continua Noto –. Il possibile aumento dell’Iva, per esempio, è un fattore di preoccupazione”. Aver forzato la mano in piena estate, come ha fatto Salvini, non è necessariamente un vantaggio.

“Solo in autunno capiremo quanto questa esasperazione dei toni sia stata apprezzata dagli italiani – continua il sondaggista –. Oppure se la crisi di Ferragosto, i comizi in spiaggia, questo stato di guerra permanente sia vissuto come un fastidio da quanti, ora, vogliono staccare. Non so se può essere acqua al mulino di Salvini o se gli italiani preferivano non essere turbati”.
Infine, il ruolo di Conte: quanto potrebbe valere un suo partito? A giugno una rilevazione di Noto lo dava al 12%: “Un dato eclatante che dubito possa essere diminuito, il livello di fiducia del premier in questi mesi è aumentato. Certo, se si candidasse coi 5 Stelle, l’appeal scenderebbe, ma resta un personaggio percepito come di sinistra moderata”.

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