Cronaca

Famiglia aggredita in piazza Municipio a Vibo, due dei tre presunti autori lasciano il carcere

E' quanto disposto dal Tribunale del Riesame di Catanzaro. Resta in carcere Luigi Federici, accusato anche di detenzione di una pistola clandestina

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Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha scarcerato Domenico Camillò e Giuseppe Suriano, 25 anni, di Vibo Valentia, arrestati lo scorso 24 luglio dalla Squadra Mobile di Vibo per l’aggressione avvenuta nei pressi di piazza Municipio ai danni di un’intera famiglia. Accolta l’istanza presentata dagli avvocati Francesco Sabatino e Domenico Console per Camillò e di Francesco Muzzopappa per Suriano. Resta invece in carcere Luigi Federici, 21 anni, anche lui di Vibo Valentia, difeso dall’avvocato Giuseppe Morelli. Oltre al reato di rapina aggravata e lesioni, Federici deve rispondere pure di detenzione illegale di una pistola clandestina, arma trovata dai poliziotti nel corso della perquisizione domiciliare.

Un week end di ordinaria follia. Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile diretta da Giorgio Grasso e dell’Ufficio Volanti guidato da Vincenzo Saitta, nella notte tra il 20 e il 21 luglio, un ragazzo di 16 anni, unitamente a un gruppo di amici, si trovava a transitare di fronte all’American Bar dove è stato incrociato dai tre giovani e per futili motivi violentemente aggredito oltreché rapinato. Il sedicenne è riuscito a fuggire riparandosi nella zona della biblioteca comunale. Chi lo ha picchiato è invece riuscito a prendergli il borsello con all’interno il portafoglio e del denaro. Il ragazzo ha così chiesto aiuto ai genitori che allarmati per quanto avvenuto si sono recati in piazza dove hanno individuato i tre presunti autori dell’aggressione per farsi restituire il borsello strappato al figlio. I tre hanno iniziato a massacrare di botte il padre e la madre del minorenne fino a mandarli in ospedale con contusioni e fratture varie per una prognosi dai 15 ai 30 giorni.

Le indagini. Sul posto sono subito arrivate le Volanti della Polizia e gli investigatori della Squadra Mobile che attraverso le immagini di videosorveglianza presenti nella zona sono riusciti a ricostruire con esattezza quanto accaduto nei pressi di piazza Municipio nella notte tra sabato e domenica. Parte dell’aggressione è stata filmata dalle telecamere e le immagini incrociate con il narrato della vittima ha permesso agli inquirenti di ricostruire nel dettaglio l’intera vicenda e di ritrovare persino il borsello rubato al ragazzo.

I fermi. Acquisiti tutti gli elementi utili all’indagine, la Procura di Vibo ha disposto il fermo nei confronti dei tre giovani e nella notte è quindi scattato il blitz della Polizia con perquisizioni personali e domiciliari a carico dei presunti aggressori. Rinvenute parte dell’abbigliamento verosimilmente utilizzato dai tre ragazzi la sera dell’aggressione e delle scarpe con tracce di sangue che adesso si trovano al vaglio della Scientifica per gli accertamenti del caso. A casa di Luigi Federici, i Poliziotti hanno anche trovato, all’interno di un borsello nero, una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa con diverse cartucce dello stesso calibro.

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