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Rubavano medicine e le rivendevano in nero, sequestrata una farmacia: tre arresti

L'operazione “Blu Express”, condotta dal Nas di Catanzaro e coordinata nell’indagine dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.

Tre arresti, una farmacia sequestrata e la scoperta di un diffuso malaffare relativo al furto, alla ricettazione e alla successiva vendita in nero di farmaci. C’è questo nell’operazione “Blu Express”, condotta dal Nas di Catanzaro e coordinata nell’indagine dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.




Il blitz è scattato stamani all’alba e nel corso del quale un’ottantina di militari del Gruppo per la Tutela della Salute di Napoli e dell’Arma territoriale, stanno eseguendo le tre misure cautelari ma anche dei sequestri preventivi.
Le tre misure cautelari degli arresti domiciliari riguardano Luigi Strangis, Giovanni Butera e Antonio Bonsignore mentre sono stati deferiti in stato di libertà ulteriori dieci persone ed eseguiti molteplici decreti di perquisizione tra le province di Catanzaro e Reggio Calabria, anche presso farmacie, depositi e palestre. A capo dell’associazione malavitosa sarebbe stato Strangis che avrebbe anche sottratto carichi di medicinali destinati a una farmacia per farli vendere in maniera illegale.

Le indagini hanno consentito di accertare che il sodalizio criminale, composto da corrieri di farmaci, magazzinieri di depositi farmaceutici e farmacisti, attraverso una collaudata organizzazione, trafugava medicinali, tra cui quelli per la cura della disfunzione erettile (Viagra), nonchè alcuni ad azione dopante illecitamente impiegati in ambito sportivo che venivano successivamente rivenduti sul mercato clandestino. I furti e le appropriazioni indebite avvenivano, secondo quanto ricostruito, grazie alla complicità di alcuni insospettabili magazzinieri che materialmente facevano sparire interi colli di medicine, ma anche tramite corrieri “compiacenti” che omettevano la consegna dei farmaci più appetibili presso le farmacie destinatarie ed eseguivano ordini fittizi a nome dei farmacisti per poi appropriarsi dei medicinali. Sono così state sequestrate 10.000 confezioni di farmaci.
Uno degli scopi del sodalizio, era inoltre quello di far chiudere la farmacia presso il centro commerciale commerciale di Maida, in quanto sarebbe sorta una querelle fra il proprietario e il presunto capo dell’associazione, Luigi Strangis, il quale pur di prevalere aveva millantato conoscenze importanti ma assolutamente non veritiere con i vertici dell’Asp ma anche del procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri. Per questa ragione gli atti sono stati trasmessi alla procura competente di Salerno.
Sequestrata pure la farmacia Palmieri di Maida.

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