Cronaca

Il prefetto di Vibo incontra l’imprenditore che ha denunciato i Mancuso per estorsione

Il coraggio dell'imprenditore ha permesso ai Carabinieri di ricostruire una vicenda che durava da otto anni e in manette è finito l'anziano bosso dell'omonima famiglia di Limbadi

Carabinieri Vibo arresto Mancuso Antonio

Carmine Zappia, il coraggioso imprenditore di Nicotera che ha denunciato e fatto arrestare il boss Antonio Mancuso e il nipote Alfonso Cicerone per estorsione e usura, incontrerà domani, mercoledì 24 luglio, il prefetto di Vibo Francesco Zito. Lo ha annunciato con un comunicato stampa la Prefettura.

A seguito della denuncia dell’imprenditore i Carabinieri della Compagnia di Tropea con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sono riusciti a ricostruire in tempi record una vicenda che si trascinava praticamente da otto anni. In manette sono finiti quindi l’anziano boss, figura apicale della famiglia di ‘ndrangheta di Limbadi e il nipote 45enne mentre altre cinque persone risultano indagate a piede libero. L’inchiesta ha retto al primo step e il gip, pur non convalidando i fermi, ha applicato nei confronti delle due persone arrestate la custodia cautelare in carcere.

Più informazioni