Cronaca

Spiaggia occupata arbitrariamente con piante e ombrelloni, scatta il sequestro della Capitaneria di Porto

I militari dopo aver accertato che per l’occupazione, ricadente in area sottoposta a vincolo paesaggistico, non era stata rilasciata alcuna autorizzazione da parte del competente Ufficio Demanio del Comune di Curinga, hanno denunciato il responsabile

Curinga-sequestro

Personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Pizzo, in località “Sirene” del Comune di Curinga, ha sequestrato mq 350 di spiaggia arbitrariamente occupata mediante il posizionamento di piante, ombrelloni e pavimentazione con betonelle. Gli agenti impegnati in attività di pattugliamento e controllo, sotto il coordinamento dalla Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, hanno accertato, nello specifico, che su parte dell’arenile erano state posizionate alcune mattonelle di cemento a formare una piattaforma.

All’interno dell’area, delimitata su due lati da 14 palme interrate, erano state realizzate altresì alcune zone d’ombra mediante il posizionamento di 6 pali di legno sovrastati da struttura metallica e copertura con foglie di palma. I militari dopo aver accertato che per l’occupazione, ricadente in area sottoposta a vincolo paesaggistico, non era stata rilasciata alcuna autorizzazione da parte del competente Ufficio Demanio del Comune di Curinga, hanno deferito il responsabile all’autorità giudiziaria e sottoposto a sequestro l’area e le opere. L’attività condotta dalla Guardia Costiera di Vibo Valentia si inserisce nella cornice più ampia dell’operazione nazionale Mare Sicuro organizzata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera e coordinata, a livello regionale, dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria al fine di garantire una stagione tranquilla a bagnanti e diportisti ed assicurare la libera fruizione degli arenili da parte dei cittadini.