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Flat tax, la proposta della Lega per “40 milioni di italiani”

Vertice al Viminale con le parti sociali. Salvini: "Ma non voglio sostituirmi al presidente del Consiglio". Siri: "Unica deduzione fiscale con aliquota al 15%"

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La Lega vuole una manovra economica “molto anticipata” con i punti già definiti “tra luglio e agosto”, ecco perché oggi ha convocato un tavolo con le parti sociali al Viminale. “Vogliamo raccogliere i vostri suggerimenti”, spiega infatti il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, aprendo l’incontro al cui centro c’è la flat tax. “È l’inizio di un percorso, non vogliamo sostituirci al presidente del Consiglio”, ci tiene però a sottolineare Salvini, secondo quanto riferiscono fonti presenti.

Tra gli invitati ci sono tutti i segretari generali dei sindacati – tra cui Annamaria Furlan per Cisl, Carmelo Barbagallo per Uil e Maurizio Landini per Cgil – il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, quello di Confcommercio, Carlo Sangalli, Daniele Vaccarino per Cna ed Ettore Prandini per Coldiretti. E proprio a loro si rivolge Armando Siri, l’ex sottosegretario indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sull’eolico in Sicilia. “Il nostro obiettivo è una flat tax un’unica deduzione fiscale che assorbirà tutte le detrazioni. Vogliamo portare al 15% l’aliquota fino a 55.000 euro di reddito familiare. Ci saranno benefici per 20 milioni di famiglie e 40 milioni di contribuenti. Ci sarà un grande impulso ai consumi e risparmi per 3.500 euro per una famiglia monoreddito con un figlio. C’è l’intenzione di portare nelle tasche 12-13 miliardi di euro”, dice Siri, ideologo della misura.

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