Prima svolta sul caso di Maria Chindamo: ecco chi è il pregiudicato arrestato. Indagato un operaio romeno

Eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto già noto alle forze dell’ordine. E' ritenuto responsabile di concorso in omicidio

Uscita-Ascone

Non solo Francesco Vangeli, ma anche Maria Chindamo. Doppia operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Vibo che all'alba di oggi si sono sdoppiati per affrontare due dei principali casi mediatici che hanno riempito le pagine dei giornali negli ultimi mesi. Prima svolta anche nella scomparsa dell'imprenditrice di Laureana di Borrello di cui si sono perse le tracce il 6 maggio del 2016 in località Montalto di Limbadi. Per gli inquirenti non ci sono più dubbi: Maria Chindamo è stata uccisa. Il gip del Tribunale di Vibo, su richiesta della locale Procura, che ha coordinato le indagini condotte sul campo dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vibo Valentia, della Compagnia di Tropea e del Ros, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di concorso in omicidio.




Il nome. Si tratta di Salvatore Ascone, 53 anni, di Limbadi, detto "U Pinnularo", con precedenti per armi e ritenuto dagli inquirenti legato ai Mancuso di Limbadi. E' il proprietario del casolare di campagna situato di fronte all'azienda agricola dove la Chindamo è scomparsa. Insieme a lui risulta indagato a piede libero un operaio romeno. Per l'accusa Ascone, con la complicità del suo dipendente, avrebbe manomesso il sistema di videosorveglianza la notte precedente alla scomparsa della Chindamo contribuendo ad aiutare gli esecutori materiali dell'omicidio. Ad aggravare la sua posizione le dichiarazioni fornite agli inquirenti del collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso che conosceva Ascone. Salvatore Ascone, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Salvatore Staiano, comparirà domani mattina dinnanzi al gip De Gregorio per l'interrogatorio di garanzia.