Una vita al servizio dell’Arma e contro la ‘ndrangheta, va in pensione il luogotenente Gaetano Vaccari

Negli ultimi anni ha guidato il comando della sezione di polizia giudiziaria di Vibo ottenendo brillanti risultati nel contrasto ai reati ambientali

vaccari

Il luogotenente Gaetano Vaccari va in pensione e termina il proprio servizio a comando della sezione di polizia giudiziaria. Negli ultimi anni di un’onorata e qualificata carriera ha guidato in particolare il Nucleo Ambiente dei Carabinieri presso la Procura di Vibo. Originario di Gioia Tauro, per anni impegnato nel contrasto alla ‘ndrangheta soprattutto negli anni delle faide a Taurianova e Cittanova, Vaccari ha trascorso gli ultimi anni della sua carriera in provincia di Vibo: prima a Tropea a capo del Norm, poi a capo della sezione operazioni e logistiche del Gruppo Operativo Carabinieri, quindi al comando della sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia su specifica richiesta dell’allora capo dell’Ufficio giudiziario vibonese Bruno Giordano per il contrasto dei reati ambientali. “Sono contento – ha detto il luogotenente Vaccari – di aver potuto completare il mio servizio al comando dell’eccezionale Sezione di Polizia Giudiziaria di Vibo Valentia fortemente volutomi dal procuratore Giordano, molto attento e sensibile al contrasto dei reati di natura ambientale. In proposito ha fatto aggregare presso la mia sezione due specialisti graduati della Guardia Costiera di Vibo Valentia”. Ottimi risultati conseguiti con il sequestro di by-pass installati presso i depuratori della Costa degli Dei. Sequestri confermati finanche in Cassazione.

Il curriculum. Gaetano Vaccari ha iniziato la sua carriera nei Carabinieri nel lontano 1978 come ausiliario e dopo il corso destinato, ironia della sorte, proprio in provincia di Vibo, alla Stazione Carabinieri di Mileto. Il suo primo incarico fu quello di motociclista e autista guida veloce al Norm di Roma negli anni del terrorismo e del contrasto alle Brigate rosse. Ha quindi frequentato la scuola sottufficiali di Velletri divenendo comandante della Squadriglia Carabinieri di Cittanova con competenze su tutto il territorio calabrese nel reparto specializzato per la ricerca di latitanti. Erano gli anni delle emergenza sequestri a scopo di estorsione. Per trent’anni ha guidato il Norm della Compagnia Carabinieri di Taurianova partecipando a numerosi e delicatissime indagini sia per le esigenze relative ai sequestri di persona e sia per le emergenze scaturite per i numerosi omicidi perpetrate nel corso delle cruente faide nei Comuni di Cittanova prima e Taurianova dopo. Intensa l’attività investigativa svolta al fianco dell’allora procuratore della Repubblica di Palmi Agostino Cordova – divenendo per come scritto sui libri di ndrangheta – suo braccio destro. Nel 2003 è stato nominato dal prefetto di Reggio Calabria componente della commissione di accesso per i Comuni di Africo (RC) e Roccaforte del Greco (RC). Numerosi sono stati i riconoscimenti e le ricompense per meriti di servizio tra cui la concessione della cittadinanza onoraria del comune di Taurianova e dei Comuni limitrofi: Varapodio, Molochio, Terranova S.M. e Anoia nonché il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e quella di Croce con Spade dell’Ordine al Merito Melitense conferita dal Sovrano Consiglio dell’Ordine Militare Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Nel 2012 il ritorno in provincia di Vibo per assumere il comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tropea, periodo questo caratterizzato da interessanti successi operativi. Dopo il biennio a Tropea, è stato nominato quindi capo sezione operazioni e logistiche del Gruppo Operativo Carabinieri di Vibo Valentia per poi assumere il comando della sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica.