Economia & società

Zungri, ordinanza del sindaco Franco Galati: vietato l’accesso dei cani in piazza

Insorgono le associazione di protezione degli animali: "Un provvedimento inutile e illegittimo dal punto di vista normativo. Se non sarà modificato ci rivolgeremo alla magistratura"

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Il sindaco di Zungri Franco Galati non ci sta: i cani del paese sporcano troppo quindi bisognava correre ai ripari. E allora cosa fare? Presto detto: con un'apposita ordinanza il primo cittadino zungrese ha vietato ai proprietari degli animali "di condurre cani di qualsiasi razza e taglia" nelle ville e nelle piazze cittadine, poiché afferma di aver preso atto degli "inconvenienti igienico-sanitari dovuti alla accertata e frequente presenza di deiezioni canine", e ritiene "necessario prevenire la diffusione di malattie". Problema risolto: il padrone non raccoglie gli escrementi del cane e allora l'animale deve restare fuori da tutte le piazze del paese.




Una decisione che ha mandato su tutte le furie l'Enpa di Pizzo, il Movimento Animalista delegazione provinciale di Vibo Valentia e l'Associazione Argo Onlus, che si riservano di procedere nelle sedi opportune, qualora l'ordinanza non venga annullata e/o modificata.

I particolare, i tre sodalizi, oltre a rimarcare "l'illegittimità" dell'ordinanza in questione, fanno presente: "Non era forse più civile e umano semplicemente incrementare i controlli e le sanzioni per chi non raccoglie le deiezioni canine, non porta il proprio cane al guinzaglio e non inserisce microchip?! In un territorio come il nostro, poi, ad alto tasso di randagismo, maltrattamenti e abbandoni, non è forse meglio educare la cittadinanza piuttosto che partorire divieti inutili e per giunta illegittimi? Senza dimenticare che i randagi non sanno, ahimè, leggere e quindi continueranno ad affollare le piazze e le aree verdi del paese... o forse pensiamo di "risolvere il problema" in altri modi? Ricordiamo bene cosa successe al piccolo Billy proprio a Zungri, notizia che fece il giro dell'Italia, un povero cane accudito da molti cittadini che venne percosso, impiccato e infilzato da qualcuno che di umano ha ben poco; a quel cane avete intitolato un parco giochi per bambini, ed oggi in onore di Billy e di ciò che rappresenta negate anche solo il diritto dei cani di passeggiare per le piazze e le aree pubbliche del paese? Non è questo un controsenso?". Domande che giriamo al sindaco Franco Galati.

Ritengono, pertanto, che negare l'accesso ai cani e, di conseguenza ai suoi cittadini, nelle aree pubbliche del paese non sia un "rimedio efficace", "come tristemente afferma nell'ordinanza, ma riteniamo piuttosto che sia una sconfitta per la civiltà. In conclusione, sì all'obbligo di custodire i cani e di rimuovere le deiezioni, no al divieto assoluto di introdurre cani nelle piazze e nelle aree destinate a verde pubblico".

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