Il sindaco di Pizzo dichiara guerra alla prostituzione: multe anche per i clienti delle “lucciole”

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Il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo ha firmato una nuova ordinanza in vigore fino al fine del 2019 a contrasto della prostituzione e finalizzata alla tutela del decoro e della sicurezza pubblica.

L’ordinanza. Vietato offrire prestazioni sessuali a pagamento, stazionare, appostare o adescare clienti e intrattenersi con essi con qualsiasi atteggiamento che possa lasciar intendere che si stia esercitando la prostituzione. Non è possibile contrattare soggetti che esercitano l’attività di mercimonio su strada o che attraverso l’atteggiamento, l’abbigliamento o modalità comportamentali manifestino l’intenzione di esercitate tale attività e concordare prestazioni sessuali sulle vie pubbliche, salire su veicoli di soggetti dediti alla prostituzione. Alla guida di veicoli, infine, non è permesso eseguire manovre pericolose o intralcio alla circolazione stradale per contrattare con soggetti che esercitano la prostituzione. Sono alcune delle prescrizione, analoghe a quelle contenute a quella già emessa nel 2017, presentiti nella nuova ordinanza, contingibile ed urgente, firmata dal sindaco Callipo.

Lotta alla prostituzione. Obiettivo ribadito dall’esecutivo resta quello di prevenire e contrastare, attraverso la quanto mai preziosa e fattiva collaborazione delle forze dell’ordine, ogni comportamento che, come la prostituzione su strada, può offendere la pubblica decenza oltre che minare la sicurezza.

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