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Vibo, si insedia il nuovo Consiglio comunale: Muratore (FI) eletto presidente (VIDEO)

Opposizioni già divise e Partito democratico che rimane all'asciutto in tutte le votazioni effettuate nel corso della prima seduta. Esposte dal sindaco le linee programmatiche

Si è insediato questo pomeriggio il nuovo Consiglio comunale, scaturito dalle elezioni dello scorso 26 maggio. Tredici i gruppi in Aula, per la prima volta c’è anche il Movimento Cinquestelle. I più corposi Pd e Forza Italia, con sei componenti. Tre i monogruppi nella minoranza e due nella maggioranza.

Il presidente del Consiglio. Come primo atto, il nuovo consiglio comunale ha proceduto all’elezione del nuovo capo dell’assemblea. Con 25 voti (22 della maggioranza più il sindaco e tre raccolti tra le opposizioni), il capo dell’assise eletto è stato Giuseppe Muratore, espressione di Forza Italia e già presidente della I commissione nel corso della passata consiliatura. I due vicepresidenti del Consiglio eletti sono stati, invece, Giuseppe Policaro (il più votato che ha assunto anche la funzione di vicario) e Antonio Schiavello di Fratelli d’Italia. Eletti anche i membri della commissione elettorale. Titolari saranno Giuseppe Calabria, Loredana Pilegi e Danilo Tucci, supplenti Antonio Curello, Pietro Comito e Gerlando Termini.
E’rimasto completamente a bocca asciutta il Partito democratico nel giorno dell’insediamento dell’assise che ha decretato già la spaccatura evidente tra il Pd e le altre anime della minoranza. Tutte compattamente schierate contro i dem e pronte al dialogo con il primo cittadino.


I gruppi in Aula.
Quanto ai gruppi consiliari con i relativi capigruppo, la situazione è la seguente: Forza Italia (Agostino Naso), Città Futura (Gerlando Termini), Forza VV – Porto Santa Venere (Lorenzo Lombardo), Rinasci Vibo (Raffaele Iorfida), Fratelli d’Italia (Antonio Schiavello), Con Vibo per Vibo, Udc, (Nico Console), Vibo da Vivere (Lorenza Scrugli) e Servire Vibo (Paola Cataudella). Tra le opposizioni, da segnalare il Partito democratico (Stefano Luciano), Vibo Unica (Giuseppe Policaro), Vibo prima di tutto (Loredana Pilegi), Concretezza (Pietro Comito) e il Movimento Cinquestelle (Domenico e Luisa Santoro).

Linee programmatiche.
Quattro le direttrici individuate dal sindaco Maria Limardo, nell’esposizione delle linee programmatiche: Servizi, cultura, commercio e turismo. L’obiettivo è quello di ridare efficienza alla città e di sanare il corto circuito verificatosi negli ultimi anni tra i cittadini e le istituzioni. Sotto la lente, “pulizia e decoro”, una sensibilizzazione alla raccolta differenziata, la necessità di accrescere il gettito fiscale del comune, ovvero, aumentare il numero dei cittadini che pagano le tasse, aprire un dialogo con gli imprenditori e le classi professionali, un piano urbano per il traffico, la valorizzazione dei beni architettonici e storici, il traguardo della Zes e la valorizzazione delle frazioni, a cominciare da Vibo Marina e dal suo porto.
L’assessore all’Urbanistica Pasquale Scalamogna, infine, è già a lavoro in Regione per arrivare alla definitiva approvazione del Psc. Un Psc che – parola del sindaco – “nasce già vecchio”.

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