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Precari, la legge sulla stabilizzazione arriva in Consiglio regionale

Appello all'unità della politica da parte dei sindacati, nella convinzione di poter segnare una svolta della vicenda annosa

Consiglio_regionale_14112017

Superare le divergenze politiche per arrivare ad un risultato che consentirebbe di dare una speranza ai lavoratori precari, ossia la storicizzazione delle risorse del precariato storico. Questo l’auspicio dei sindacati, per il consiglio regionale in programma nella giornata di domani.
E’un appello forte quello di Uiltemp Calabria, Cgil e Cisl sulla tanto attesa proposta di legge che, se approvata, e per come resa nota alle OO.SS. nel corso degli incontri e delle interlocuzioni avute con l’Assessorato al Lavoro e il competente Dipartimento Regionale, “darebbe concrete speranze di fuoriuscita dalla condizione di precarietà che oggi pesa come un macigno sulla vita reale di migliaia di lavoratori e di lavoratrici che con spirito di abnegazione forniscono importati quanto indispensabili servizi nelle pubbliche amministrazioni ove svolgono la loro attività”.

Per i sindacati si tratta dunque di una soluzione definitiva. La delibera della giunta regionale, sostengono i rispettivi segretari – Antonio Cimino per la Nidil Cgil; Carlo Berletta per la Felsa Cisl e Gianvincenzo Benito Petrassi per la UilTemp – è infatti “un atto di giustizia e di riscatto da troppo tempo rinviato o scarsamente considerato dalla classe politica”.

“Naturalmente, in quella sede – assicurano ancora Cimino, Barletta e Petrassi – saremo presenti anche questa volta con i lavoratori per sostenere questo atto di giustizia sociale e una volta ottenuta l’approvazione della storicizzazione delle risorse del precariato storico chiederemo da subito un incontro alla Regione affinché si proceda celermente, come attività consequenziale e concordata con le OO.SS. alla emanazione di tutti gli atti conseguenti per mettere la parola fine ad anni di delusioni ed attese”.