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‘Ndrangheta, sequestro del valore di mezzo milione di euro per esponente del clan Grande Aracri

Nel mirino della Dia beni immobili, rapporti finanziari e quote societarie

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La Direzione investigativa antimafia di Catanzaro ha dato esecuzione ad un sequestro di beni – del valore di 500.000 euro – riconducibili ad Angelo Greco, 54 anni, ritenuto esponente del clan cutrese dei Grande Aracri e attualmente ristretto nella casa circondariale Le Vallette di Torino.

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo calabrese, è scaturito da una proposta del Procuratore distrettuale di Catanzaro, Nicola Gratteri, basata sugli ampi puntuali accertamenti eseguiti dalla DIA di Torinio e Catanzaro, nell’ottica della costante attenzione riservata all’aggressione dei patrimoni illeciiti. Il 54enne è finito in manette nell’ambito dell’operazione denominata “San Michele” e nel 2014 è stato condannato, in via definitiva, a sette anni e quattro mesi di reclusione per associazione mafiosa, essendo ritenuto a capo delle organizzazioni attive in Piemonte e “affiliato alla consorteria mafiosa di Nicolino Grande Aracri”.

Secondo l’accusa, Greco sarebbe autore, in concorso con Grande Aracri, di fatti omicidi riconducibili alla lotta per il predominio territoriale nell’ambito della provincia di Crotone e del territorio emiliano. La confisca riguarda: 4 beni immobili, 5 beni mobili registrati, 2 rapporti finanziari e quote sociali della Gdc Costruzioni Srl di proprietà di Luigi Greco, figlio di Angelo.

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