Cronaca

‘Ndrangheta, rientra da Zurigo e si consegna all’aeroporto di Lamezia. Il gip gli concede i domiciliari

Il giovane figura nell'elenco dei 35 fermati nell'ambito dell'operazione "Malapianta" contro il clan Mannolo di Cutro. Il giudice ha parzialmente rigettato le richieste della Dda

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Il gip del Tribunale di Lamezia Terme Carlo Fontanazza ha convalidato il fermo di Alessandro Caputo, 27 anni di San Giovanni in Fiore, difeso dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Domenico La Cava, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il giovane, appresa la notizia di essere nell’elenco degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro denominata “Malapianta” contro il clan Mannolo di Cutro, è rientrato da Zurigo dove si trovava per lavoro e si è consegnato all’autorità giudiziaria all’aeroporto di Lamezia Terme dove è arrivato attraverso un volo aereo. Il giudice ha parzialmente rigettato la richiesta della Procura distrettuale antimafia e applicato nei confronti del 27enne gli arresti domiciliari ritenendo non ricorresse l’accusa più grave, ovvero l’associazione finalizzata al narcotraffico con modalità di agevolazione della cosca Mannolo.

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