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AMMINISTRATIVE 2019 | Gli undici comuni vibonesi chiamati al voto: sfide e curiosità

Urne aperte domani dalle 7 alle 23. Alle urne i cittadini dei comuni di Mileto, Nicotera, Rombiolo, Soriano, Drapia, Zungri, Sorianello, Pizzoni, Simbario, Vallelonga, Mongiana

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Saranno undici i comuni del Vibonese chiamati domani alle urne per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale (si vota dalle 7 alle 23, mentre lo spoglio inizierà alle 14 di lunedì), oltre naturalmente alla città capoluogo di provincia. Tre i centri con popolazione superiore ai 3.000 abitanti: Mileto, Nicotera e Rombiolo. Mentre tutti gli altri sono inferiore ai 3000: Soriano, Drapia, Zungri, Sorianello, Pizzoni, Simbario, Vallelonga e Mongiana.

Mileto (6.742 abitanti). Sono 46 aspiranti consiglieri e quattro candidati a sindaco per una tornata elettorale quantomai affollata e incerta. In gara per la conquista della fascia tricolore Giulio Caserta (“Lista civica IdeaMileto”), Salvatore Fortunato Giordano (“Città Futura”) Gianfranco Mesiano (“Ripartiamo Insieme”) e Vincenzo Scopelliti (“Insieme per Crescere”). Si torna, quindi, al voto dopo le dimissioni, ad appena un anno dal suo insediamento di Rosetta Mazzeo. Dimissioni motivate da cause legate alla salute dell’ex primo cittadino. Giulio Caserta è un esponente del centrosinistra (è stato militante del Ppi, poi della Margherita e adesso del Pd), Salvatore Fortunato Giordano ci riprova dopo aver perso contro Rosetta Mazzeo un anno fa. Gli outsider sono Gianfranco Mesiano e Vincenzo Scopelliti.

Nicotera (abitanti 6.155). Nel centro rivierasco si tratta di ripristinare l’agibilità democratica dopo l’ennesimo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. L’anno scorso si presentò il solo Pino Marasco che fu sconfitto dal mancato raggiungimento del quorum. Marasco che ci riprova anche questa volta. L’ex assessore della Giunta Pagano ha il sostegno esplicito del senatore di Forza Italia Giuseppe Mangilavori. Quindi la sua “Rinascita Nicoterese” è una civica che guarda al centrodestra. Così come ha una marcata impronta politica la formazione messa in piedi da Antonio Macrì che non a caso si presenta sotto le insegne della Lega. Infine Antonio D’Agostino con il “MoviVento”, formazione nata dalla convergenza nello stesso progetto politico amministrativo del Movimento 14 Luglio e del gruppo “Cambiavento”.

Rombiolo (4. 524 abitanti). Sfida a tre tra un veterano della politica, un volto nuovo e un candidato che in campagna elettorale è stato totalmente assente. Il veterano è l’ex sindaco ed ex presidente della Cia Domenico Petrolo, 70 anni, che viene schierato dal Partito democratico. Il volto nuovo è Rosa Maria Pata, la prima donna candidata a sindaco, alfiere della lista “Noi con Rombiolo” (in squadra i consiglieri comunali uscenti di minoranza Gianfranco Ranieli e Domenico Pontoriero). L’assente è Giuseppe Sergi, a capo dello schieramento “Insieme per Rombiolo” . Una lista di pura testimonianza allestita dal Pd nel momento in cui il rischio che nessun’altro presentasse la lista si era fatto concreto.

Soriano (2.372 abitanti).  Palla al centro e fischio d’inizio per il derby di Bartone. Caso ha voluto che entrambi i candidati a sindaco abbiano lo stesso cognome. Da un parte l’architetto e sindaco uscente Francesco (“La città del Sole”), dall’altra il medico  Vincenzo. Da una parte la continuità amministrativa, dall’altra la proposta di cambiamento, ma fino ad un certo punto in quanto Vincenzo Bartone ha indossato la fascia tricolore dal 1993 al 2002. A Soriano la campagna elettorale è stata accesa e caratterizzata da attacchi pesanti e da colpi bassi clamorosi, al limite della querela.

Drapia (2.047  abitanti). Saranno in due a contendersi la successione del sindaco uscente Antonio Vita, che dopo un solo mandato non ha inteso chiederne un secondo. La continuità amministrativa è garantita dall’attuale vicesindaco a cui è toccato il compito di guidare il gruppo “Viviamo Drapia”. L’alternativa, invece, è incarnata dall’ex sindaco ed attuale capogruppo di minoranza Alessandro Porcelli (“Insieme per il futuro”).

Zungri (1.959 abitanti). Il discepolo contro il maestro, il sindaco attuale contro il suo predecessore, il novello forzista contro l’ex finiano. Queste elezioni si caratterizzano per lo scontro di due ex sodali, che da amici sono diventati avversari: Franco Galati e Tino Mazzitelli. Il sindaco uscente si ricandida per il  terzo mandato con una squadra (“Futura Intesa Democratica) in parte rinnovata ma che ha la sua intelaiatura negli amministratori  uscenti. A tentare di sbarrargli la strada l’ex sindaco (con Franco Galati che è stato suo vice) Tino Mazzitelli che ha imbarcato il capogruppo di minoranza Serafino Fiamingo, una vecchia conoscenza (Vittoria Fiamingo) e l’ex consigliere di minoranza (con Domenico Pugliese) Anna Maria Niglia.  

Sorianello (1.181 abitanti). Corsa in discesa per Sergio Cannitelli che a capo della lista “Sorianello nel cuore”” si ripresenta agli elettori chiedendo un terzo mandato. Per lui si tratta di una pura formalità in quanto il suo avversario, Giuseppe Raffaele (“La Torre”), ha intrapreso una mera battaglia di testimonianza.

Pizzoni (1.094 abitanti). Altri cinque anni per portare a termine il lavoro svolto nell’ultimo quinquennio. E’ il proposito del  primo cittadino attuale, Tiziana De Nardo, che si ripropone alla guida della comunità a capo della lista “Pizzoni Sincera”. L’alternativa è rappresentata da Vincenzo Caruso (“Pizzo Rinasce”).

Simbario (957 abitanti). In questo piccolo paese la “guerra è in famiglia” con una scissione interna al gruppo di maggioranza. A sfidare il sindaco uscente Ovidio Romano (“Orgoglio simbariano”), balzato agli onori della cronaca nazionale per essere stato il primo sindaco calabrese ad aderire alla Lega, il suo vice Raffaele Versace (“Altra idea per Simbario”).

Vallelonga (719 abitanti). La sfida è tra il sindaco uscente Egidio Servello e il suo storico “rivale” Francesco Vetrò. Entrambi vantano una pluriennale esperienza della guida del Comune. Servello capeggia la lista “Limpido e Trasparente”, per la metà rinnovata rispetto alla maggioranza consiliare attuale. Francesco Vetrò guida l’alleanza civica “Vallelonga Riparte”.

Mongiana (709 abitanti). Francesco Angilletta con la sua lista “Mongiana cangiante” punta decisamente alla conquista della casa comunale, sostenuto da una squadra che esprime entusiasmo e disponibilità e con un programma scritto per rilanciare lo sviluppo di questa piccola comunità. La sua corsa sarà ostacolata da Pompeo Condina (“Mongiana resiste”). Fuori dalla competizione il sindaco uscente Bruno Iorfida.

 

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