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Bufera intercettazioni sulle elezioni di Vibo, Angela Napoli “scarica” Maria Limardo: “Richiamo inopportuno alla mia persona”

L'ex parlamentare tirata in ballo dalla candidata vibonese del centrodestra nel corso di un'intervista televisiva precisa: "Le nostre strade si sono divise dal 2012"

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“La candidata a Sindaco del Comune di Vibo Valentia, Maria Limardo, nel dibattito-confronto politico tra i candidati, andato in onda sui RAI3 Calabria, in data odierna, ha fatto riferimento alla mia persona, ricordando le battaglie insieme profuse in favore del rispetto della legalità. Ci tengo a chiarire circa la veridicità di quel cammino politico percorso insieme quando ancora pure Maria Limardo militava nella vecchia Alleanza Nazionale e successivamente in Futuro e Libertà. Tuttavia proprio da allora, pertanto mi riferisco al 2012, le nostre strade si sono divise ed anche in questa tornata elettorale che la vede candidata a Sindaco per la città di Vibo Valentia, sono stata in disparte e non ho fatto alcun commento né sulla sua stessa candidatura né, tantomeno, sui candidati inseriti nelle liste che con lei concorrono.
Tale precisazione la reputo necessaria, giacché è parso strano ed inopportuno il richiamo alla mia persona, quasi lo stesso potesse rappresentare un mio coinvolgimento sulla legalità in una campagna elettorale nella quale sono stata ed intendo rimanere estranea”. Così Angela Napoli scarica la candidata del centrodestra al Comune di Vibo Valentia, travolta in questi giorni da un vero e proprio ciclone legato a candidature sospette all’interno di una delle sue liste. Nel faldone dell’operazione Rimpiazzo contro il clan dei Piscopisani sono state rinvenute alcune intercettazioni che gettano pesanti ombre sulla figura di un candidato, già consigliere del Pd transitato di recente nel centrodestra, e su un ex assessore comunale oggi sostenitore di Maria Limardo.