“Io cercherò sempre la cooperazione, la giusta sinergia con la Regione, l’ho fatto dal primo giorno in cui sono arrivato in Calabria. La struttura commissariale e il governo non sono contro la Regione, sono a favore della popolazione calabrese. Rinnovo la richiesta di un incontro al presidente della Regione”. A chiarirlo è stato il commissario alla sanità Cotticelli, analizzando lo sblocco delle assunzioni.
A tal proposito, Cotticelli ha parlato di un fatto straordinario. Perché per il commissario “si è passati da una valutazione prettamente ragionieristica e contabile di entrate e uscita a una valutazione politico-strutturale della realtà calabrese, perché se blocchiamo il turn over siamo costretti a interrompere l’erogazione di servizi essenziali ai calabresi, a chiudere reparti. Non è possibile, è come il gatto che si morde la corda”, ha sbottato.
“L’emendamento – ha rilevato poi il commissario alla sanità – va nella direzione, da noi tutti auspicata, di superare il blocco e di ristabilire le esigenze e il fabbisogno di personale dotando finalmente le strutture delle personalità che servono”.