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Conte arriva a Reggio e incontra i manifestanti: “Non siamo qui a fare passerelle”

Il presidente del Consiglio dei Ministri si avvicina ad un gruppo di contestatori: "I problemi sono tanti, cercheremo di capire ed intervenire"

Il premier Giuseppe Conte è arrivato qualche minuto dopo le 14 davanti alla Prefettura di Reggio Calabria, accolto dal prefetto Michele Di Bari. Poco prima erano giunti in autobus altri ministri. Il tempo di stringere la mano al prefetto e di avviarsi verso l'ingresso della sede dell'Ufficio territoriale del Governo della città dello Stretto che il presidente del Consiglio, come ormai suo solito, ha rotto il protocollo e si è diretto verso un gruppo di manifestanti tenuto a stento a bada dalle forze dell'ordine. Tra coloro che protestavano i vigili del fuoco stagionali e gli Lsu-Lpu, categorie che aspettano da anni la stabilizzazione. Conte si è avvicinato alle transenne per ascoltare le loro istante e pur rimarcando che al momento la prima emergenza da affrontare in Calabria è la sanità, ha promesso che ogni fascicolo sarà attentamente valutato.




"Non sono certamente qui - ha rimarcato - per fare passerella ma per rendermi conto di persona di quale siano i problemi di questa terra. Non vi prometto miracoli ma l'impegno nell'affrontare ogni questione che mi sarà sottoposta". Tra le altre cose si è detto disponibile ad un incontro con i rappresentanti calabresi degli Lsu-Lpu. Poco dopo è giunto il ministro degli Interni Matteo Salvini che ha ricevuto qualche contestazione. A breve dovrebbe iniziare la riunione del Governo.