Bufera giudiziaria su “Vibo Sviluppo”, indagati per peculato i vertici della società

Si tratta di Pasquale Barbuto, presidente della società, di Pietro Giamborino e Maria Angela De Grano che hanno ricevuto un avviso di conclusione indagini

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Peculato in concorso. Questo il reato ipotizzato dalla procura della Repubblica di Vibo Valentia a carico dei vertici di Vibo Sviluppo, la società a capitale misto, prevalentemente pubblico, che gestisce il Patto territoriale vibonese. A ricevere l’avviso di conclusione indagini sono stati Pasquale Barbuto, 58 anni, presidente del Consiglio d’amministrazione della società,  Pietro Giamborino, 62 anni, già consigliere regionale ed amministratore delegato dal 2016, Maria Angela De Grano, amministratore delegato dal 2012 al 2016. “Per la prima volta nella mia vita – ha commentato Giamborino alla Gazzetta del Sud dando contestualmente le dimissioni dalla sua carica – ricevo un avviso di garanzia e ritengo che la procura abbia fatto bene consentendomi di chiarire l’intera vicenda”.

“Quale Amministratore delegato di Vibo Sviluppo spa , con delega tecnica sino al 30 aprile 2016, preciso che, in costanza di mio incarico ed in attesa di finanziare i progetti pubblici aventi ad oggetto opere infrastrutturali a vantaggio dello sviluppo del territorio della provincia , era stata accolta dal Tar Calabria, sede di Catanzaro, l’istanza di Vibo Sviluppo avente natura cautelare di sospensiva avverso il decreto di parziale revoca ministeriale del finanziamento di rimodulazione del patto territoriale generalista per la provincia di Vibo Valentia; con tale ordinanza il giudice aveva ritenuto la legittimità dell’operato della società:ritengo, pertanto, di aver svolto il mio ruolo in pieno ed assoluto rispetto della legge con gli altri colleghi amministratori dell’epoca ; successivamente, all’indomani della sentenza di rigetto da parte del consiglio di Stato , ho presentato subito le mie dimissioni alla società ritenendo non opportuno ed altresì, non favorevole alla società, continuare nel contrasto giuridico di posizioni. Non riesco a comprendere, quindi, l’accusa che mi si muove e che intendo subito chiarire nelle sedi competenti”. Così in una nota Maria Angela De Grano che risulta indagata insieme al presidente di Vibo Sviluppo Pasquale Barbuto ed all’amministratore delegato dimissionario Pietro Giamborino.

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