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Vibo, una rosa poggiata sulla gazzella dei carabinieri come segno di solidarietà dopo l’agguato mortale a un militare

Il gesto che denota alto senso civico compiuto da un anonimo cittadino vibonese non è sfuggito all’attenzione dei militari che hanno accolto con stupore misto ad entusiasmo il gentile pensiero.

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Per una volta, un fiore su un’auto dei Carabinieri in Calabria non è un atto volto ad intimorire i militari operanti in un territorio ad altissima densità di criminalità mafiosa ma una manifestazione di incoraggiamento e di solidarietà. Domenica mattina, ad un giorno di distanza dai fatti che hanno visto l’uccisione di un sottufficiale ed il ferimento di un graduato dell’Arma dei Carabinieri nel foggiano, un appuntato in servizio alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia in transito per la via che porta al Comando ha notato – poggiata sul parabrezza di una gazzella – una rosa rossa con un nastro tricolore allacciato ed una busta contenente una lettera con su scritto: “Un grazie ai carabinieri per lo spirito di abnegazione e attaccamento ai doversi, garanzia e tutela per il cittadino, onore a voi tutti”. Un gesto di solidarietà ed incoraggiamento all’Arma dei Carabinieri che ha un valore doppio se si pensa al luogo ove si è verificato: Vibo Valentia, una Provincia che nel 2018 era ai primi posti per numero di omicidi e che da un recente sondaggio è stata collocata all’ultimo posto per qualità della vita. Il gesto che denota alto senso civico compiuto da un anonimo cittadino vibonese non è sfuggito all’attenzione dei militari che hanno accolto con stupore misto ad entusiasmo il gentile pensiero.

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