Cultura & spettacolo

Giornate Fai di primavera 2019, presentato il programma vibonese

Sarà illustrato il volume realizzato da Maurizio Bonanno dedicato alla laminetta orfica, vero gioiello, prezioso reperto archeologico che contraddistingue il già ricco Museo vibonese

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Anche a Vibo Valentia è ormai tutto pronto per le “Giornate FAI di Primavera 2019”, un appuntamento che ogni anno nel primo weekend di Primavera vede in tutta Italia i volontari del FAI organizzare una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese. Una grande festa dei Beni Culturali aperta a tutti e alla quale in 26 anni di storia hanno partecipato più di 10 milioni di Italiani che hanno avuto l'opportunità di visitare oltre 12.000 luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in più di 5.000 città italiane.




Il programma dell’edizione 2019 è stato illustrato nel corso della tradizionale conferenza stampa quest’anno svoltasi nel bellissimo salone della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Filadelfia. Questo perché per l’edizione 2019 saranno due gli aspetti caratterizzanti, che si svilupperanno tra Vibo Valentia e Filadelfia, appunto. Si comincia, infatti, venerdì 22 marzo alle ore 17.30 con un omaggio al Museo Archeologico Statale “Vito Capialbi”, in occasione della ricorrenza dei 50 anni della sua istituzione. Sarà, infatti, illustrato il volume realizzato da Maurizio Bonanno (che, oltretutto, è il portavoce della Delegazione FAI di Vibo Valentia) dedicato alla laminetta orfica, vero gioiello, prezioso reperto archeologico che contraddistingue il già ricco Museo vibonese. Grazie alla disponibilità della direttrice del Museo, Adele Bonofiglio, lo studio “La laminetta di Hipponion e la definitiva rivelazione dei rituali orfici” sarà illustrato dall’archeologa Mariangela Preta, presente l’autore.

Quindi, le intere giornate di sabato e di domenica, che avranno il clou con la visita di Filadelfia, la “Città dell’Utopia”. "Grazie alla preziosa collaborazione dell'Amministrazione Comunale della Istituzione Comunale Castelmonardo, dell'Istituto Omnicomprensivo di Filadelfia i cui studenti faranno da “Apprendisti Ciceroni” nelle visite guidate, alle famiglie Serrao, Costa, Apostoliti, alla Società Operaia – ha affermato il capo Delegazione FAI di Vibo Valentia, Teresa Saeli - sarà possibile vivere in prima persona la storia di questo importante centro, ma non solo: sarà possibile anche visitare un laboratorio tessile con gli antichi telai, una delle tradizioni più antiche e belle del territorio che si sta cercando di recuperare affinché non vada perduta".

Per la conclusione delle manifestazioni vibonesi delle Giornate FAI di Primavera, si tornerà a Vibo Valentia, dove, grazie all’impegno del Conservatorio di musica "F. Torrefranca", si potrà assistere, presso l’Auditorium dello Spirito Santo alle ore 18, al concerto finale con uno straordinario appuntamento con il “Quintetto Valentia”, ensemble d’archi nato da pochi mesi composto da cinque musicisti provenienti da svariate esperienze musicali nazionali ed internazionali. Cinque musicisti – Giuseppe Sangeniti, Giuseppe Tallarico, Sabina Fedele, Margherita Franceschini, Michele Cossu – che, ospite le fisarmonica di Gianfranco Palena, presenteranno un travolgente repertorio di musica contemporanea. "Vi aspettiamo – ha concluso la conferenza stampa il capo Delegazione FAI di Vibo Valentia, Teresa Saeli - in quella che è da sempre la Festa della cultura, del bello, dell'arte, dei tesori della nostra fantastica terra".

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