La decisione era nell’area: accorpare le elezioni europee, fissate per il prossimo 26 maggio, alle comunali. Adesso c’è l’ufficialità. L’ipotesi di un election day, una giornata unica in cui chiamare i cittadini al voto anche per le elezioni amministrative, era nell’area da tempo, ma ora è stata confermata dal Consiglio dei ministri nella riunione di ieri sera. Il Governo, quindi, proporrà la data del 26 maggio al Presidente della Repubblica, che “indirà con proprio decreto i comizi elettorali”. Di conseguenza, la giornata per eventuali ballottaggi sarà quella del 9 giugno 2019.
Comuni al voto nel Vibonese. Saranno dodici i comuni del Vibonese ad essere chiamati ad eleggere il nuovo sindaco. Indubbiamente il più importante è quello della città capoluogo di provincia dove l’amministrazione guidata dal sindaco Elio Costa è caduta per le contestuali dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. Vibo Valentia, inoltre, è l’unica città con popolazione superiore a 15 mila abitanti e quindi potenzialmente interessata al turno di ballottaggio. Altri due centri di notevole importanza che andranno al voto saranno Mileto e Nicotera, entrambi retti da un commissario prefettizio. A Mileto per le dimissioni, per motivi personali, del sindaco Rosetta Mazzeo, mentre a Nicotera in quanto la scorsa primavera l’unica lista in campo, ossia quella messa in campo dall’ex assessore Pino Marasco, non ha raggiunto il quorum richiesto.
Negli altri nove le amministrazioni uscenti sono arrivati alla scadenza naturale del mandato: Rombiolo, Drapia, Mongiana, Pizzoni, Simbario, Soriano, Sorianello, Vallelonga e Zungri.
