Politica

Elezioni comunali a Vibo, Bruni: “Pronti a mettere in campo almeno dieci liste”

Il leader dell'Udc al tavolo del centrodestra, con Giuseppe Mangialavori e Vito Pitaro per la definizione dello schieramento in vista delle amministrative

Gaetano Bruni

Di liste è un esperto.  Le corazzate pro-Bruni, versione primi anni 2000, furono una lezione per tutti sul territorio. Chiedere a Saverio Mancini junior per capirne di più. Nelle passate settimane, l’ex presidente della Provincia ha riflettuto parecchio prima di individuare lo schieramento con cui correre alle amministrative. C’è stata anche una certa apertura all’indirizzo del Partito democratico e del gruppo di Stefano Luciano, ma alla fine si è preferito optare per il centrodestra.

Le distanze da Forza Italia e dal senatore Giuseppe Mangialavori sembravano marcate, poi la decisione shock, il brusco ripensamento per andare con il centrodestra. Complici pure, si dice, sirene cesiane. Ed oggi la convinzione di essere avanti ed avere ottime chance di conquista della città è fondata. “Metteremo in campo – ha detto Bruni – almeno dieci, forse undici liste. Alcune avranno il simbolo dei partiti, altre saranno civiche, ma poco importa” considerato che prosegue la crisi identitaria della politica. E ciò nonostante il civismo degli anni scorsi abbia provocato lo sfacelo che si tocca oggi con mano. Le alleanze sembrano ormai definite, “nei prossimi giorni verrà organizzata una conferenza stampa per presentare ai giornalisti Maria Limardo, il candidato della coalizione”. Le liste sarebbero da quanto trapela in fase avanzata. Insieme a Bruni ci lavora la diade ormai inseparabile costituita da Vito Pitaro e dai suoi gregari e dal senatore Giuseppe Mangialavori. “L’Udc certamente farà la sua parte – ha precisato dal canto proprio Ottavio Bruni -. Affronteremo questa sfida con una lista di persone perbene, pronte a misurarsi con l’elettorato. E lo faremo nella convinzione di poter ottenere un ottimo risultato”.

L’obiettivo è di vincere le elezioni già al primo turno, viste le difficoltà che si registrano sul fronte opposto, Luciano permettendo. Non si hanno ancora notizie, invece, dell’area Pasqua. “Hanno partecipato alla riunione del centrodestra, avanzando delle proposte – ha chiosato Bruni – poi di loro non abbiamo saputo più nulla”. Cesare Pasqua, come noto, avrebbe avanzato la sua candidatura al tavolo del centrodestra. Ovviamente, senza esito. Ora si trova in un limbo in attesa di compiere il passo decisivo. In tal senso, non è da escludere un ritorno del consigliere regionale azzurro nella coalizione o un sostegno ad altri schieramenti. Si parla da tempo di un possibile dialogo con Stefano Luciano. Un’eventualità che, negli ultimi mesi dell’amministrazione Costa sembrava impossibile

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