Cronaca

Scomparsa Maria Chindamo, possibile svolta nell’inchiesta: “Indagato l’ex cognato”

Secondo quanto rivela il settimanale "Giallo", la Procura di Vibo avrebbe messo sotto inchiesta tre persone

maria chindamo

L’inchiesta sulla scomparsa di Maria Chindamo, la 44enne di Laureana di Borrello svanita nel nulla il 6 maggio del 2016, sarebbe a un passo dalla svolta. E’ quanto rivela nell’edizione di oggi il settimanale “Giallo” secondo il quale almeno tre persone sarebbero state iscritte nel registro degli indagati da parte della Procura di Vibo. Tra queste ci sarebbe anche l’ex cognato della donna.

I reati contestati. Secondo quanto scrive il settimanale, la Procura di Vibo contesterebbe i reati di omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere. Le altre due persone coinvolte nella vicenda non sarebbero parenti della donna ma i magistrati vibonesi tenderebbero a collegarli alla sua scomparsa. Sarebbe stata perquisita la casa dell’ex cognato (sposato con una sorella dell’ex marito di Maria Chindamo) e prelevato il suo Dna per confrontarlo con il sangue trovato sulla macchina della vittima.

L’ipotetico movente. Una delle ipotesi avanzata dai familiari di Maria Chindamo è che la donna possa essere stata uccisa per una sorta di vendetta dopo il suicidio del marito, avvenuto in seguito alla separazione della coppia. Il settimanale “Giallo” avanza un’altra ipotesi: le tensioni che sarebbero sorte poco prima della scomparsa in merito ad alcuni terreni di proprietà della donna e dell’ex marito.