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C’è ancora indignazione per le parole di Beppe Grillo, il sindaco di Capistrano Marco Martino: “E’ ridicolo”

Il fondatore del Movimento Cinque Stelle aveva scritto: "La Calabria è la regione che in assoluto ha fatto meno domande di reddito di cittadinanza. E allora diciamolo che o lavorate tutti in nero o siete tutti della 'ndrangheta"

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“Grillo farebbe bene a continuare a fare il comico, forse è l’unica cosa che gli riesce bene incassando inoltre milioni di euro all’anno. Definire, anche in senso ironico, i cittadini di un comune che non si recano per aver diritto al reddito di cittadinanza degli ndranghetisti è un fatto gravissimo, privo di rispetto sopratutto verso i tanti elettori che si sono pronunciati sostenendo fortemente il suo movimento”. Il sindaco di Capistrano, Marco Martino, non usa mezzi termini nel commentare la provocazione del garante del Movimento Cinque Stelle Peppe Grillo che ha scritto: “La Calabria è la regione che in assoluto ha fatto meno domande di reddito di cittadinanza. C’è un paese qui che sia chiama Dinami, il più povero di Italia, dove nessuno ha fatto domanda per il reddito. E allora diciamolo che o lavorate tutti in nero o siete tutti della ‘ndrangheta”.

Offesa la dignità. Il primo cittadino di Capistrano aggiunge: “A rispondere credo che ormai si sia arrivato al ridicolo assoluto, pur di far clamore con una stupida battuta ci si permette di offendere la dignità dei nostri conterranei come fossero i peggiori soggetti esistenti sulla faccia della terra. I calabresi sono persone meravigliose, piene di buon cuore, ospitali e per bene. È una difesa che da amministratore e rappresentante di una parte di cittadini, sento l’obbligo di fare. I suoi deputati, senatori e simpatizzanti dovrebbero invitarlo ad essere pacato e rispettoso verso chi ogni giorno si spacca in quattro per arrivare alla fine del mese in un territorio che purtroppo risulta ultimo in tutte le classifiche. Invece di offendere dignità dei calabresi – chiosa –  lo inviterei a programmare misure reali e concrete di sviluppo che non passano certo attraverso una azione di mancetta, bensì attraverso politiche che mirano alla crescita ed allo sviluppo economico ed occupazionale del territorio.”

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