Attualità

Beppe Grillo medita l’addio: ho creato un mostro

Retroscena: mentre l’ala dura gli chiede di sfiduciare Di Maio, lui vorrebbe lasciare

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E venne il giorno del terzo “vaffa”. Dagli esordi del Movimento nelle piazze dei “vaffa day” a Gianroberto Casaleggio, ormai malato, (correva il febbraio 2016) che ci mandò Beppe Grillo senza tanti complimenti per ragioni legate alla separazione dei blog. Ed ecco, ora siamo alle porte di un nuovo, poderoso, “vaffa”, pronto a segnare ancora la storia del Movimento 5 Stelle. Quello di Beppe Grillo nei confronti nel Movimento di Luigi Di Maio. Nelle ore della sconfitta e della lacerazione, il Garante è sempre più oggetto di pressioni da parte di una consistente fetta di parlamentari, attivisti, amici e devoti che gli chiedono, nel nome del suo ruolo, di “far fuori Luigi Di Maio“. “Tu sei il garante – lo tirano per la giacca – sei l’unico che per statuto può sfiduciare il capo politico; te lo consentono le nostre norme, fallo o siamo perduti”.

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