Cronaca

Medici, etica e truffe ai danni del Sistema Sanitario Nazionale: ancora caos nella sanità lametina

Ad essere accusato un medico di base e la sua segretaria. A beneficiare dei falsi certificati altri due professionisti, un docente e due dipendenti di un’ impresa

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Nuova bufera all’interno dell’Asp di Catanzaro che ha visto coinvolti, a svariati titoli, dei medici e degli operatori accusati dei reati di: falso, truffa, interruzione di pubblico servizio e abuso della professione sanitaria.

Sette persone. A sette persone sono stati notificati degli avvisi di conclusione d’indagine da parte del gruppo Guardia di Finanza di Lamezia Terme, guidato dal tenente colonnello Clemente Crisci.

Medici truffatori. Ad essere interessate sette persone tra medici, insegnanti, segretarie e dipendenti di aziende locali. Ad emergere un brutto quadro di violazione delle norme penali per favorire dipendenti privati e pubblici. I soggetti indagati avrebbero truffato le aziende assentandosi, senza reale motivo, dal proprio posto di lavoro con la complicità di un medico di base lametino che avrebbe firmato false attestazioni utili a cinque persone.




Al centro il medico di base. Il fulcro dell’operazione sarebbe incentrato sulla figura del medico di base, De Sarro Ugo e della segretaria, Scalise Giulia a cui carico sarebbero contestati svariati reati. De Sarro sarebbe responsabile di falso, truffa, interruzione di pubblico ufficio e abuso della professione sanitaria in concorso con la segretaria. De Sarro avrebbe attestato, nella convenzione stipulata con il Sistema Sanitario Nazionale - Asp di Catanzaro di trascorrere 15 ore settimanali nel proprio studio mentre attraverso delle verifiche sarebbe emerso un quadro non corrispondente a quanto dichiarato. De Sarro avrebbe redatto, inoltre, false attestazioni utilizzata da terzi per truffare le aziende.

Segretaria compiacente. Il medico, ancora, sarebbe accusato di aver indicato telefonicamente alla propria segretaria di rilasciare prescrizioni di farmaci e certificati di malattia a suo nome falsificandone la firma. Alla segretaria, Scalise Giulia, sono stati contestati i reati di falso e abuso della professione sanitaria; la donna , infatti, avrebbe sottoscritto certificazioni sanitarie e prescrizioni mediche senza i titoli necessari e falsificando la firma del medico.

Truffa. Le altre cinque persone, invece, sono state accusate di truffa per aver presentato delle certificazioni di malattia firmate dal medico curante. Tra essi vi sarebbero due medici operanti nella struttura ospedaliera lametina, un docente di un liceo cittadino e due dipendenti di un’azienda privata. (f.t)
I soggetti:
De Sarro Ugo 64 anni, nato a Lamezia Terme
Scalise Giulia 40 anni, nato a Lamezia Terme
Pontillo Giovanni Sante, 55 anni, nato a Scilla
Di Cello Antonio Salvatore Lorenzo 64 anni, nato a Lamezia Terme
Florean Roberto 44anni, nata a Lamezia Terme
Schicchi Angelo Aldo Francesco, 55 anni, nato a Lamezia Terme
Torcasio Francesca Alessandra 35 anni, nata a Lamezia Terme

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