Economia & società

Adolescenti in difficoltà, come prevenire il disagio

Se ne è discusso nel corso di un incontro che si è tenuto a Paravati, frazione di Mileto, moderato dal giornalista Vincenzo Varone

Paravati-convegno-fondazione

In tanti, tra cui numerosi giovani, hanno partecipato al convegno sui rischi e i disagi degli adolescenti di oggi che si è tenuto presso la sede della fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati su iniziativa dell’associazione S. Francesco d’Assisi presieduto da Stella Fogliaro e del centro antiviolenza “Attivamene coinvolte”, guidato da Stefania Figliuzzi.

Nel corso dell’incontro, dopo i saluti di don Pasquale Barone, che si è soffermato sull’importanza dell’opera educativa verso i ragazzi è intervenuto il commissario capo della questura di Vibo Valentia Francesca Roberto che ha parlato di quanto sia importante la prevenzione, soffermandosi sul lavoro svolto dalla Polizia di Stato per venire incontro ai rischi e ai disagi degli adolescenti “attraverso l ‘opera che attraverso le iniziative della questura di Vibo Valentia viene svolta soprattutto nelle scuole”. Dell’impegno delle istituzioni scolastiche e non solo in questa direzione hanno anche parlato la consigliera di parità della Provincia di Vibo Valentia, Maria Pia Scafuro e il rappresentante del Csv Antonio Murone.
Al convegno hanno, tra gli altri, offerto il loro contributo Vincenzo, fratello di Maria Chindamo e Marzia Luccisano, mamma di Francesco Prestia Lamberti i quali hanno parlato del loro impegno nelle scuole, del contatto diretto con i giovani, delle loro vite e di quelle dei loro familiari sconvolte dal germe della violenza che si annida nella società e invocato ancora volta invocato verità e giustizia.




Una tematica quella della violenza sulla quale si è soffermato anche il giornalista Vincenzo Varone, moderatore del convegno, che ha parlato dell’importanza della prevenzione attraverso l’impegno sociale, la cultura e l’esempio positivo delle azioni di ogni giorno..
Ricca di spunti è stato l’intervento della presidente di “Attivamente coinvolte” Stefania Figliuzzi che ha parlato dei disagi della confusione che spesso regna nei ragazzi, dele loro sfide, delle loro preoccupazioni, connaturate. Da qui l’ importanza – ha sottolineato Stefania Figliuzzi di “Attivamente coinvolte” del dialogo per coniugare attraverso il protagonismo dei nativi digitali, gli obiettivi educativi, sociali e valoriali con le nuove tecnologie e le nuove forme espressive.

"Mai come ora il dialogo intergenerazionale – ha detto Figluzzi - è stato il punto di partenza per coniugare attraverso il protagonismo dei nativi digitali, gli obiettivi educativi, sociali e valoriali con le nuove tecnologie e le nuove forme espressive. Anche in Calabria, purtroppo si sono registrati incrementi dei casi che sempre più spesso le operatrici professioniste del centro antiviolenza “Attivamente Coinvolte” sono chiamate ad intervenire nei percorsi di prevenzione, informazione e sensibilizzazione nelle scuole del territorio calabrese".

"L’Associazione da oltre 10 anni – ha continuato la presidente di Attivamente coinvolte - opera attraverso un telefono attivo H24-“SOS VIOLENZA”(3383510596) e 5 centri d'ascolto nei territori di Catanzaro e Vibo Valentia, gestiti da operatrici professioniste specializzate e formate ed in tale senso ha inteso, tra le sue diverse azioni, intraprendere un dialogo con la cittadinanza in quanto luogo di incontro tra pubblico e privato, che può favorire e promuovere la giusta nonché la necessaria responsabilità civile. Un’adeguata opera di sensibilizzazione e prevenzione può assicurare - ha concluso Figluzzi - un futuro diverso in cui tutte le differenze, non solo quelle di genere possano assurgere a vere fonti di arricchimento.

Dal canto suo la psicologa Maria Rosaria Juli ha parlato della sindrome di hikikomori che induce i ragazzi ad isolarsi, un tipo di disagio che se non curato può portare a una situazione patologica. “Una condizione che si manifesta soprattutto tra i ragazzi all’inizio e alla fine delle scuole superiori nel momento in cui i ragazzi - ha detto Juli - si trovano a confrontarsi con contesti nuovi”. A trarre le conclusioni del convegno è stata la presidente dell’associazione “San Francesco d’Assisi” Stella Fogliaro la quale ha ringraziato quanti hanno accolto l’invito, i relatori e la fondazione che ha ospitato l’iniziativa.

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