Azienda di telecomunicazioni annuncia oltre 800 licenziamenti in Calabria, la protesta dei dipendenti

I lavoratori della Sirti riuniti in assemblea davanti ai cancelli aziendali. Chiesta al Governo l'attivazione di un tavolo permanente per affrontare le criticità del settore

fe9450dc-66d2-4a64-a52c-2ec9f6f4c73c

In protesta davanti ai cancelli aziendali, i dipendenti della Sirti hanno alzato la voce durante l’assemblea che si è svolta nell’area industriale di Feroleto Antico, alla presenza dei segretari generali regionali di Fim -Cisl e Fiom-Cgil Ciro Bacci e Massimo Covello.

Solo in Calabria si sono verificati 833 licenziamenti ed è stato chiesto da parte di tutti i presenti un tavolo permanente sul settore delle Tlc al Governo, per affrontare il tema degli appalti al massimo ribasso; l’attivazione di percorsi di riconversione professionale e di accompagnamento volontario incentivato alle pensioni, l’attivazione di ammortizzatori sociali per l’intero settore ed infine la richiesta di apertura di un confronto con la Regione sugli investimenti e gli impatti occupazionali, sulle reti telematiche (banda larga, ultralarga). Alla assemblea hanno partecipato una delegazione della Cgil Calabria guidata da segretario generale Angelo Sposato, della Camera del Lavoro dell’area vasta guidata dal segretario generale Raffaele Mammoliti, una delegazione della Slc-Cgil Calabria guidata dal segretario generale Daniele Carchidi.

Più informazioni