Si sente male al termine di una partita di calcio, salvato con il defibrillatore

La prontezza di riflessi di suoi due compagni di squadra hanno salvato la vita a un 43enne

118-ambulanza

La presenza del defibrillatore nella struttura sportiva e la prontezza di riflessi dei due soccorritori, Giovanni De Fazio (nel quotidiano vigile del fuoco in servizio presso il comando di Catanzaro) e Angelo Torcasio (figlio del titolare della struttura dei campetti da calcio), hanno permesso di salvare la vita del loro amico e compagno di gioco.




Rianimato. Era da poco terminata la partita del torneo quando un giocatore negli spogliatoi si sente male e si accascia a terra privo di coscienza. Prontamente il compagno di squadra che al momento si trovava con il malcapitato, con l'aiuto del figlio del titolare della struttura mettevano in pratica le manovre di rianimazione cardiopolmonare prima praticando un massaggio cardiaco, poi la respirazione bocca a bocca, utilizzando inoltre anche il defibrillatore, il dispositivo Dae fin quando la vittima non riprendeva le funzioni vitali. Nel frattempo arrivava anche il personale medico del Suem 118 che d'urgenza trasportava il quarantaquattrenne al Pronto Soccorso dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme dove riceveva le cure del caso, tenuto in osservazione. In tarda serata le sue condizioni sono divenute stabili.

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