Cronaca

La Cassazione annulla la condanna ad un imprenditore edile del Lametino dopo la morte di un operaio

L’uomo era stato ritenuto responsabile del reato di omicidio colposo a seguito dell’infortunio di un suo dipendente in un cantiere

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Si è espressa annullando la condanna inflitta un anno F.A. ad un imprenditore edile lametino, Vincenzo Sinopili, la Corte di Cassazione, sezione quarta penale, che ha riconosciuto il ricorso dell’avvocato dell’imprenditore.

L’episodio. L’imprenditore Vincenzino Sinopoli, assolto in primo grado dal Tribunale di Lamezia Terme, era stato successivamente condannato alla pena, sospesa e senza menzione, di anni due di reclusione, nonché al risarcimento del danno, per il reato di omicidio colposo, poiché era stato considerato responsabile di un infortunio mortale di un lavoratore alle sue dipendenze  avvenuto in un cantiere.

La decisione. La Cassazione, nella giornata di ieri, dopo la camera di consiglio, ha accolto le ragioni di Vincenzino Sinopoli , annullandone la condanna, con rinvio ad una decisione di merito che dovrà attenersi alle censure di diritto che hanno fatto ritenere alla Cassazione non sostenibile la colpevolezza dell’imputato. (f.t)

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