Cronaca

Omicidio Berlingieri a Lamezia, processo alla coppia “killer”: parla la figlia della vittima

Si sono ritrovati in aula Marco Gallo e Federica Guerrise, accusati di aver compiuto svariati omicidi tra i quali quelli del fruttivendolo avvenuto il 19 gennaio del 2017 a Sambiase

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Prosegue davanti alla corte d’assise il processo a carico di Marco Gallo e Federica Guerrise, la coppia killer, accusata  dell'omicidio di Francesco Berlingieri, il fruttivendolo di 57 anni che venne  ucciso la sera del 19 gennaio del 2017 a Sambiase.

Voce alla figlia di Berlingeri. In udienza è stata data voce alla figlia del fruttivendolo ucciso che era presente la sera dell’omicidio assieme a due cugini minorenni al momento del fatto delittuoso. La donna, ha ripercorso i secondi  precedenti all'omicidio, confermando sostanzialmente quanto già dichiarato agli investigatori, ha dunque affermato di aver visto "un uomo vestito di nero", col "casco integrale", che dopo l'esecuzione si sarebbe accorto della presenza della donna e le avrebbe puntato la pistola prima di dileguarsi e fuggire.




Più omicidi per Gallo. Marco Gallo è in carcere dal 31 luglio dello scorso anno, su di lui pende l’accusa  di aver commesso anche un altro omicidio, quello di  Gregorio Mezzatesta, dipendente delle Ferrovie dello stato freddato a Catanzaro il 24 giugno 2017 mentre la moglie, Federica Guerrise, infermiera 31enne, è stata arrestata nell'ottobre scorso con l’accusa di aver informato il marito della presenza nel negozio di ortofrutta  di Berlingieri.

La morte di Francesco Pagliuso. Su Marco Gallo, inoltre, pesa anche l'accusa di aver ucciso, la sera del 9 agosto, l'avvocato penalista Francesco Pagliuso nel cortile della sua abitazione in via Marconi mentre stava rincasando. I due coniugi, originari del lametino ma residenti a Falerna, per la prima volta dopo l'arresto si sono ritrovati nella stessa aula di Tribunale per rispondere dell'efferato delitto commesso a Sambiase in un'ora di punta, quando in quella zona si trovavano a transitare diverse auto e pedoni. Nella sparatoria rimase ferito, lievemente,  anche un ragazzino undicenne,  il nipote di Berlingeri, che lo stava aiutando a scaricare delle cassette di frutta dal furgone. L'udienza è stata poi rinviata al 20 di marzo. (f.t)

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