Economia & società

Giustizia, nasce in Calabria la scuola notarile e di magistratura

L'inaugurazione si e' svolta a Catanzaro grazie alla Fondazione Astrea con la scuola che e' stata intitolata al giudice Rosario Livatino

scuola-notarile

Nasce in Calabria una nuova Scuola notarile e di magistratura, aperta a tutto il Meridione d’Italia. L’inaugurazione si e’ svolta a Catanzaro grazie alla Fondazione Astrea con la scuola che e’ stata intitolata al giudice Rosario Livatino. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti in gran numero magistrati, notai, avvocati, giornalisti, futuri studenti. La serata inaugurale e’ stata anche l’occasione per discutere di “Rapporti tra societa’ civile, politica, mondo dell’informazione e professioni legali”, una tavola rotonda valida come evento di formazione professionale per l’Ordine dei giornalisti e quello degli avvocati di Catanzaro. Al convegno, moderato da Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, sono intervenuti diversi relatori. Manlio Caruso, presidente di Fondazione Astrea. Ha affermato: “Vogliamo portare anche qui in Calabria una formazione d’eccellenza, obiettivo importante da condividere appieno con i nostri studenti. L’indipendenza del giudice – ha detto ancora Caruso parafrasando Livatino – non e’ solo nella propria coscienza, nella incessante liberta’ morale, nella fedelta’ ai principi, nella sua capacita’ di sacrificio, nella sua conoscenza tecnica, nella sua esperienza, nella chiarezza e linearita’ delle sue decisioni, ma anche nella sua moralita’, nella trasparenza della sua condotta anche fuori delle mura del suo ufficio, nella normalita’ delle sue relazioni e delle sue manifestazioni nella vita sociale, nella scelta delle sue amicizie, nella sua indisponibilita’ ad iniziative e ad affari, tuttoche’ consentiti ma rischiosi, nella rinunzia ad ogni desiderio di incarichi e prebende, specie in settori che, per loro natura o per le implicazioni che comportano, possono produrre il germe della contaminazione ed il pericolo della interferenza; l’indipendenza del giudice e’ infine nella sua credibilita’, che riesce a conquistare nel travaglio delle sue decisioni ed in ogni momento della sua attivita’”.

Più informazioni