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Alex, trapianto riuscito. “Un’arma in più per salvare i bambini”

Parla il professor Locatelli, che ha guidato l'equipe per l'intervento al bimbo di 20 mesi

alex

"Siamo soddisfatti del percorso trapiantologico del bambino, al momento perfetto». Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’Ospedale Bambino Gesù, commenta non senza emozione, lo straordinario successo della sua equipe.

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Professore è la prima volta che questa tecnica viene utilizzata?




«No. Alex ha beneficiato di un lungo iter sviluppato a partire dal 2010. Abbiamo trattato in questo modo più di 250 pazienti, ed è il motivo per cui i colleghi inglesi hanno autorizzato il trasferimento del bambino in Italia mesi orsono».

Che orizzonti apre il trattamento?
«Abbiamo a disposizione un’arma in più per intervenire nelle situazioni in cui non si trova un donatore perfettamente compatibile, né tra la cerchia dei familiari, né attraverso il registro dei donatori, proprio come accaduto con il piccolo Alex».

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