Cronaca

‘Ndrangheta, processo al clan Patania: la Procura antimafia chiede un secolo e mezzo di carcere

Requisitoria dei pm Andrea Mancuso e Paolo Sirleo nell'ambito del processo d'appello scaturito dall'operazione "Romanzo Criminale". In duecento pagine ricostruita la fiada con i Piscopisani

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Oltre un secolo e mezzo di carcere. E’ quanto hanno chiesto i pm antimafia Andrea Mancuso e Paolo Sirleo nei confronti dei capi e dei gregari del clan Patania di Stefanaconi nell’ambito del processo d’appello scaturito dall’operazione denominata “Romanzo Criminale”. Tredici gli imputati che rischiano condanne che vanno dai 12 ai 19 anni.

Le richieste dei pm. La Procura antimafia ha presentato le proprie richieste in forma scritta. Una requisitoria composta da circa 200 pagine che ricostruisce la faida tra i Patania e il gruppo dei Piscopisani. I pm Mancuso e Sirleo hanno dunque chiesto: 19 anni per Giuseppe Patania, 18 anni per il fratello Salvatore Patania e 14 per l’altro fratello Bruno (assolto in primo grado). Richieste di pena pesanti anche per Francesco Lopreaito (16 anni), Alessandro Bartolotta (14 anni), Cristian Loielo (12 anni). Unica eccezione per Nicola Figliuzzi, collaboratore di giustizia. Per lui la Procura ha chiesto tre anni di reclusione. Chiesta la conferma delle condanna inflitte in primo grado per gli altri imputati: Giuseppina Iacopetta (14 anni), Saverio Patania (15 anni), Nazzareno Patania (12 anni), Andrea Nicola Patania (9 anni), Cosimo Caglioti (13 anni), Caterina Caglioti (12 anni).

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