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Professioni sanitarie, la Cgil: “Il dirigente figura fondamentale per elevare i Lea”

Eludere questa figura per il sindacato significa tradire anni di lotte portate avanti da tutti i professionisti del settore

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“Il cambiamento nelle professioni sanitarie in Calabria passa anzitutto dalla valorizzazione di tutti i dipendenti delle professioni del comparto. ossatura del servizio sanitario regionale”. Ne è convinta la Cgil (Funzione pubblica) Area Vasta che sottolinea: “Ritenere non indispensabile il Dirigente delle Professioni Sanitarie, significa tradire anni e anni di lotte portate avanti da tutti i professionisti – Infermieri, Ostetriche, Assistenti Sociali, Tecnici di Radiologia Medica e Fisioterapisti – per ottenere la giusta valorizzazione, competenza e autonomia professionale all’interno del Sistema Sanitario Nazionale. Il Servizio delle Professioni Sanitarie è istituito dalla direttiva vincolante in materia di Dirigenza di cui alla legge 251 del 2000. Peraltro, il Commissario ad acta della Regione Calabria con il DCA130/2015, linee guida per la stesura degli atti Aziendali, all’art 45, ha previsto l’organizzazione delle attività assistenziali con lo specifico Dirigente delle Professioni Sanitarie per ogni Azienda Sanitaria Provinciale, Azienda Ospedaliere e Azienda Ospedaliera Universitaria”.

“Recentemente, con il DCA154/2018 le Aziende sono state autorizzate a reclutare questa figura riconoscendo la titolarità della Dirigenza delle Professioni Sanitarie nel ciclo strategico del Sistema Sanitario Regionale in un’ottica di maggiore responsabilità e titolarità nei processi clinico – assistenziali. Con l’istituzione del Servizio delle Professioni Sanitarie, in itinere nelle varie Aziende della Calabria, si va a garantire i processi di gestione e coordinamento delle aree professionali di cui alla legge 251/2000, nonché la struttura della “filiera professionale” legge 43/2006 e la relativa articolazione organizzativa (livello generalista, specialista, coordinatore e dirigente), senza tralasciare anche il personale di supporto.
Il Dirigente delle Professioni Sanitarie contribuisce al proseguimento della mission Aziendale, contribuendo a garantire elevati livelli di assistenza ai pazienti che accedono ai servizi del Sostema Sanitario Regionale. Garantisce, inoltre, qualità, efficacia ed efficienza tecnico organizzativa delle attività infermieristiche, ostetriche, tecnico-sanitarie, di riabilitazione e prevenzione e di assistenza sociale erogate alla persona e alla comunità in rifermento alle migliori evidenze disponibili in campo scientifico ed integrandosi con altri sistemi organizzativi Aziendali”.

“Nell’ottica di un’organizzazione sanitaria aziendale, che prevede semplificazioni e accorpamenti per migliorare la risposta ai bisogni di salute dei cittadini, è indispensabile l’istituzione del Servizio delle Professioni Sanitarie, che ha come suo compito istituzionale l’organizzazione e la gestione dei servizi che tutelano la salute dei cittadini utenti, attraverso l’umanizzazione e personalizzazione nei processi clinico – assistenziali. Pertanto La FP CGIL invita tutti i Commissari Straordinari a voler procedere, nel reclutare il proprio Dirigente delle Professioni Sanitarie rilanciando così in ambito aziendale la Sua funzione, per come previsto sia negli atti aziendali che dai vari DCA della Regione Calabria”.