Un superpoliziotto calabrese sulle orme di papa Bergoglio

Si tratta del questore Luigi Carnevale, originario di Catanzaro e già capo della Squadra Mobile di Cosenza

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E’ il questore Luigi Carnevale, un poliziotto originario di Catanzaro, l’uomo scelto dal capo della polizia Franco Gabrielli per sorvegliare sulla sicurezza di papa Francesco. L’obiettivo è quello di preservare i tesori della Santa Sede dal fondamentalismo islamico. Carnevale è stato per molti anni funzionario al centro Dia di Reggio Calabria dove si è occupato dei clan della Locride. Fu lui a gestire il pentimento – come scrive stamani la Gazzetta del Sud – di Giacomo Lauro e Filippo Barreca. Divenne poi capo della Squadra mobile di Cosenza, firmando l’inchiesta Garden contro le cosche bruzie nei primi anni 90.

Successivamente è stato responsabile della sicurezza del Presidente della Camera dei deputati e presidente dello Sco (Servizio centrale operativo), quindi Direttore del servizio nazionale della polizia scientifica. Adesso dirige l’ispettorato di Pubblica sicurezza in Vaticano. Ed i suoi uomini stanno ogni giorno sulle orme di papa Bergoglio. Torna spesso in Calabria alla quale è rimasto legatissimo: “Crede che le radici – ha dichiarato alla Gazzetta del Sud – non siano mai un limite ma una ricchezza”.

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