Cultura & spettacolo

“Liberi di scegliere”, Preziosi sfida la ‘ndrangheta e la Rai racconta la vera storia del giudice Di Bella

Il film sul presidente del Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria che dal 2012 porta avanti il suo progetto di allontanamento dei minori dalle famiglie mafiose

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Si chiama 'Liberi di scegliere' il film tv che, in programma il 22 gennaio su Rai1 in prima serata, racconta la storia vera di Roberto Di Bella, presidente del Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria che dal 2012 porta avanti il suo progetto di allontanamento dei minori dalle famiglie mafiose, sottraendoli così a un destino che quasi inevitabilmente li obbligherebbe a seguire le orme dei padri.




Una storia vera. Presentandolo in Rai Tinni Andreatta, la direttrice di Raifiction che ha prodotto con Bibi film 'Liberi di scegliere' diretto da Giacomo Campiotti, il regista di 'Braccialetti rossi', ha spiegato che "quando il produttore Angelo Barbagallo e' venuto a presentarci questa storia ci e' sembrato un racconto doveroso e necessario, perche' i giovani, al centro del film tv, sono cruciali per la nostra linea editoriale". L'attore che interpreta il giudice, nella finzione ribattezzato Marco Lo Bianco, è Alessandro Preziosi, qui in una delle sue prove d'attore più riuscite: "Questo personaggio mi ha fatto una certa invidia. Avrei voluto essere un uomo come lui e so che non lo sarò mai".

La trama. Il suo Lo Bianco, quando incontra il giovane Domenico (interpretato da Carmine Buschini, il Leo di 'Braccialetti rossi') figlio di un latitante, fratello di un ragazzo che ha arrestato anni prima, dispone, con una scelta senza precedenti, l'allontanamento del ragazzo dalla Calabria e il decadimento della responsabilità genitoriale anche per la madre, interpretata da Nicole Grimaudo: "E' una donna sola, che affronta una vita terribile con il marito latitante, un figlio in carcere e che dimostrerà un amore estremo per i due suoi figli più piccoli lasciando andare Domenico e poi anche sua sorella".
Barbagallo ha chiarito che il film tv sarà importante anche per il lavoro del giudice Di Bella, che ha partecipato attivamente al progetto "con una cena a Messina prima delle riprese e lasciandoci girare nelle stanze del tribunale dei minori. Perchè era importante che tutto apparisse molto vero".

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