Crisi al Comune di Vibo, il gruppo di Luciano punta sulla convocazione urgente per accorciare i tempi

L'input della portabandiera Claudia Gioia: "Abbiamo predisposto la convocazione d'urgenza, chiedo ai capigruppo che intendano aderire di apporre la propria firma"

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“Il particolare momento di crisi politica ed amministrativa, che è divenuta anche crisi istituzionale, impone serietà, rigore e soprattutto la capacità di tutte le forze politiche di trovare convergenza sull’opportunità che il Consiglio Comunale avente ad oggetto la situazione attuale si tenga entro e non oltre la data del 2 di febbraio”. E’ quanto afferma in una nota Claudia Gioia, capogruppo di Vibo Unica in merito alla decisione della conferenza dei capigruppo di convocare il Consiglio comunale per il prossimo 4 febbraio.

Consiglio comunale urgente. “Solo laddove entro tale data il sindaco dovesse decidere di rassegnare le dimissioni, dopo avere verificato la posizione delle varie forze politiche, si potrebbe – aggiunge – arrivare al voto già ad aprile evitando così o la permanenza di questo stato di cose o un lungo commissariamento. Per tale ragione – annuncia Claudia Gioia – ho predisposto una richiesta di convocazione d’urgenza di un Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 67 del Regolamento del Consiglio Comunale, e chiedo ai capigruppo che volessero aderire a questa iniziativa di apporre la loro firma. Sarebbe sufficiente la convergenza di altri due capigruppo per consentire al Presidente del Consiglio Comunale di convocare, entro 48 ore dal protocollo, il Consiglio Comunale senza passare per la conferenza dei capigruppo. Questa soluzione è l’unica che consentirebbe, ribadisco, di discutere prima dello spirare del termine che consente il voto ad aprile”.

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