Politica

Crisi al Comune di Vibo, Elio Costa rompe gli indugi e sposa l’idea del Consiglio comunale urgente

Il sindaco si dice d’accordo con la posizione espressa dal senatore Mangialavori: “Così capiremo quali consiglieri abbiano ancora intenzione di fare parte di questa maggioranza"

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Giornata convulsa a Vibo. La crisi che da mesi paralizza palazzo “Luigi Razza” è giunta forse alla resa dei conti. Tutto è iniziato con la conferenza dei capigruppo che ha individuato per il prossimo 4 febbraio la data per tenere il consiglio comunale chiarificatore sul futuro dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Elio Costa. Troppo tardi per molti, quasi per tutti.

La resa dei conti. Così via ad una serie di comunicati stampa. Il primo, in ordine cronologico, parte dal gruppo di Stefano Luciano. Vibo Unica chiede pubblicamente di convocare un consiglio comunale urgente entro 48 ore e la proposta viene accolta a stretto giro di posta dal gruppo del Partito democratico con Giovanni Russo che si dice pronto a firmare e dai Progressisti per Vibo capitanati da Antonio Lo Schiavo.

Il sindaco sulla posizione di Mangialavori. Nel tardo pomeriggio arriva anche il via libera del senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori e in serata rompe il silenzio anche il sindaco Elio Costa che con una dichiarazione a Zoom24 dichiara di condividere pienamente la posizione espressa dal parlamentare in merito alla convocazione di un Consiglio comunale urgente: “Quell’occasione – afferma il sindaco – sarà utile per capire quali consiglieri abbiano ancora intenzione di far parte della maggioranza da me guidata sposando le linee programmatiche di fine mandato già condivise e a loro conoscenza”.

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