Politica

Scontro tra le opposizioni a Vibo, i Progressisti all’attacco dei responsabili: “Loro come Scilipoti”

Durissima nota di Rosario Tomaino che mette in guardia la città da quello che sarebbe "il peggiore trasformismo messo in atto da chi è interessato solo alla poltrona"

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Lo scontro tra le opposizioni è ormai sotto gli occhi di tutti nel Consiglio comunale di Vibo Valentia. E la possibilità che vi siano dei “responsabili” pronti a sostenere la causa del primo cittadino ed evitare il voto anticipato, crea non poche tensioni tra gruppi. Sugli scudi il gruppo dei Progressisti, guidato da Antonio Lo Schiavo, già avversario di Costa e da tempo in rotta di collisione con il Partito democratico. “Apprendo, con profondo sconcerto e non poco stupore – scrive Rosario Tomaino, uno dei componenti de I Progressisti – che nella città di Vibo Valentia vi sono esponenti e consiglieri comunali che si richiamano alle posizioni politiche dell’onorevole Scilipoti. Costoro si richiamano finanche nel nome al gruppo dei “responsabili” come noto gruppo politico del medico nisseno”.

“Il mio augurio – prosegue – è che di tale gruppo di scilipotiani non facciano parte consiglieri comunali eletti nelle fila delle liste che hanno supportato il candidato a sindaco Lo Schiavo , del quale abbiamo condiviso il programma elettorale alternativo a quello del sindaco Costa. D’altronde considererei fuori dalla razionalità che consiglieri comunali che addirittura 15 Giorni fa hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco possano 15 giorni dopo appoggiare tale amministrazione , anche in forma mascherata votando singoli punti del suo programma di fine mandato”.

“Sarebbe l’esempio del peggiore trasformismo perché si dimostrerebbe che costoro sono interessati non al bene della Città ma bensì alla loro poltrona .
Per quanto mi riguarda continuerò a essere fedele al mandato elettorale ricevuto, che vedeva e vede in Antonio Lo Schiavo, e non in altri, il punto di riferimento per un’ alternativa credibile per la città di vibo . Il tempo ci ha dato ragione, e continuo a credere che quel progetto sia ancora l’unico in campo che possa rappresentare con serietà e coerenza una possibilità di cambiamento per la nostra città”

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