Cronaca

Reggio Calabria, branco di minorenni aggredisce coetaneo sul corso Garibaldi

La Polizia esegue quattro misure cautelari nei confronti di altrettanti ragazzi che hanno spento una sigaretta sul braccio di un loro coetaneo e poi lo hanno preso a calci, pugni e cinghiate

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Il personale dell'Ufficio Generale e Soccorso Pubblico, unitamente a personale della Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Minori - della Questura di Reggio Calabria ha dato esecuzione ad un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di quattro minorenni accusati del reato di lesioni personali aggravate nei confronti di un loro coetaneo.

Branco in azione. Gli episodi di violenza sono avvenuti il giorno di Natale sul centralissimo Corso Garibaldi dove i quattro hanno prima spento una sigaretta sull'avambraccio sinistro della vittima, e dopo averlo invitato a recarsi in un posto appartato lo hanno colpito con calci, pugni e una cintura, provocandogli, malgrado il disperato tentativo di fuga, la frattura della mandibola, dello zigomo e dell'orbita (con lesioni superiori a 40 giorni). Due di loro sono stati sottoposti alla misura del collocamento in comunità e due alla misura cautelare della permanenza in casa.




Quattro misure cautelari. Le indagini, effettuate dagli uomini della Questura e condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, attraverso l'attento esame di alcuni video acquisiti nonché grazie alla preziosa collaborazione fornita da alcuni giovani che avevano assistito ai fatti, hanno consentito di ricostruire nei dettagli l'intera vicenda, permettendo di risalire agli autori del grave gesto perpetrato nei confronti del loro coetaneo, con le aggravanti di aver agito per futili motivi, di aver approfittato di circostanze di tempo, di luogo e dell'età della vittima tali da ostacolare la pubblica e privata difesa, avendo agito in più persone riunite e con l'utilizzo di una cintura come arma impropria. "Tali misure che hanno, tra l'altro, una forte componente rieducativa, - si legge nella nota diramata dalle forze dell'ordine - si inseriscono nel quadro delle più ampie attività poste in essere dal Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e dalla Questura a tutela dei minori, a partire dalla più tenera età, confermando la vicinanza delle Istituzioni ai ragazzi, alle famiglie e a tutti coloro, che, con fiducia, si rivolgono loro segnalando ogni evento di rilevanza che interessi i "nostri" ragazzi, i "nostri" bambini", in ogni contesto sociale in cui esplicitano la propria personalità".

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